1989-2019: Serra Club, 30 anni di presenza a Lugano
Mercoledì 15 maggio, il vescovo di Lugano, mons. Valerio Lazzeri, ha celebrato una Santa Messa di ringraziamento per i 30 anni del Serra Club di Lugano, seguita da una cena alla quale hanno partecipato tutti i soci e i loro simpatizzanti. Luogo dell’evento la Casa di Santa Brigitta, tradizionale sede degli incontri in questi lunghi anni di attività. Ospiti della serata anche mons. Claudio Mottini, Rettore del Seminario San Carlo; don Rolando Leo, responsabile della Pastorale Giovanile e don Emanuele Di Marco, Vicario della Cattedrale e Direttore dell’Oratorio di Lugano.

Una foto storica dei soci con il Vescovo Corecco
Come ci racconta Emanuele Costa, uno dei membri storici del Movimento, il Serra Club, voluto e fondato nel 1989 dal Vescovo Eugenio Corecco e composto esclusivamente da cristiani laici, “svolge da 30 anni un incessante lavoro di servizio volto a favorire e sostenere le vocazioni, nel senso di chiamata di ogni essere umano a dare un senso alla propria vita, una vita rivolta al servizio degli altri e non solo a se stesso. Tante sono le vocazioni, e tra queste anche la chiamata alla vita sacerdotale e consacrata”.
Ed è proprio alla vocazione sacerdotale, ma non solo, che da anni il Serra Club dedica forze ed attenzioni particolari: “negli anni – continua Costa – ci siamo dedicati a promuovere il rispetto della figura del sacerdote e di tutti i religiosi nella società civile, e a rivolgere una particolare attenzione ai giovani per accompagnare il loro percorso di maturazione umana e spirituale”. Non a caso alle celebrazioni di questo importante anniversario è stato invitato un giovane in rappresentanza della Pastorale Giovanile della Diocesi, al quale è stata consegnata una offerta a favore delle loro attività.
Tra le diverse iniziative del Serra di Lugano, in questi ultimi due anni guidato dal presidente Guido Baumann, “è bello ricordare l’amicizia con i seminaristi dei due Seminari di Lugano; l’assistenza a sacerdoti anziani; la vicinanza con i numerosi sacerdoti stranieri presenti a Lugano per frequentare la Facoltà di Teologia spesso bisognosi di un aiuto ad inserirsi in una realtà sociale ben diversa dalla loro; l’attenzione a sostenere i chierichetti e ministranti della Diocesi; i momenti di preghiera per le vocazioni nella Chiesa di San Giuseppe, utili anche per aprire le porte del Seminario alla città”.