28 Agosto – Festa di San Junipero Serra

Oggi, sabato 28 agosto ricorre la festa di San Junipero Serra. In questo giorno tanto importante, la famiglia Serrana è chiamata  a rinnovare il suo impegno missionario laico per le vocazioni, unita in preghiera in onore del Santo.

Per sapere di più sulla vita e sull’operato di San Junipero, affinché la sua testimonianza sia sempre di esempio per noi, clicca qui.

 

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Disposizioni per elargizioni anno 2021

Care Amiche ed Amici Serrani,

Vi scrivo per ricordarVi che ci stiamo avvicinando alla data limite per il secondo inoltro di domande di elargizione di borse di studio, come deliberato dal CDA della Fondazione Italiana Beato Junipero Serra nella riunione del 5 Dicembre 2020.

La grave situazione economica generale, non certo in fase di ripresa, e la disponibilità del capitale ONLUS ci consente di procedere a due erogazioni di borse di studio nell’ambito dell’anno 2021: la prima, già effettuata, con raccolta delle domande pervenute entro il 31/03/2021, la seconda con raccolta delle domande pervenute entro il 30/09/2021.

Vi invito a provvedere tempestivamente entro questa data che rappresenta un’ulteriore occasione di supporto ai seminaristi impegnati nel loro percorso. Inoltre, raccomando di rispettare quanto prescritto dalle Linee Guida e dalla Modulistica relativa pubblicate sulle pagine web della Fondazione, scaricabili al link: https://www.serraclubitalia.it/fondazione-b-j-s/, sezione “Modulistica”.

Ricordo che le domande, con documentazione allegata, devono essere inoltrate in forma cartacea originale all’indirizzo del Segretario della FIBJS, Paolo Tiezzi Maestri – via Casalpiano, 4 –53048 Sinalunga (Si), ed eventualmente solo anticipate all’indirizzo email: paolotiezzimaestri@libero.it.

Carissimi tutti, come vedete la “nostra” Fondazione cerca di stare al passo con le necessità di questi tempi così particolari e si permette di chiederVi di avere sempre presente, in quanto Serrani, il suo valore come strumento di servizio comune e la necessità di essere sostenuta, sia con la Vostra firma del 5×1000, sia con le Vostre donazioni, uniche ad alimentare la parte NON ONLUS.

RingraziandoVi per la fraterna attenzione, Vi auguro di passare delle serene vacanze.

Un caro abbraccio,

Marco Crovara

Distretto 70. Passaggio di consegne online al nuovo Governatore

Si è svolto, in collegamento virtuale, il Convegno del Distretto 70 per il passaggio di consegne dal Governatore dott. Ezio Conio del Serra Club di Sanremo al nuovo governatore dott. Claudio Ferrari del Serra Club di Imperia. Significativa la lettera programmatica del nuovo Governatore, che qui interamente pubblichiamo.

Saluto d’ingresso e programma 2021/2023 Del Governatore del DISTRETTO 70 dott. Claudio FERRARI

Saluto con affetto il Governatore Dott. Ezio CONIO, il Past-Presidente nazionale, i Past-Governatori, il Segretario distrettuale, il tesoriere distrettuale i Responsabili delle Commissioni distrettuali, i Presidenti di Club e i soci che si sono collegati oggi.

Ringrazio i membri uscenti del Consiglio Direttivo per la disponibilità e la fatica condivisa con il Governatore in carica e con me Governatore eletto, in questo biennio.

In questo periodo di buio che, nel suo intervento al 17° Convegno Nazionale, la giornalista vaticanista e filosofa Cristiana Caricato ha paragonato al Sabato Santo, il Serra, come molte altre associazioni, ha risentito del COVID19 sia per le vittime che per la mancanza di contatto umano così caro e necessario a noi serrani. Nostro compito ora è quello d’intensificare la preghiera e poi tirare su le maniche per aiutare il Distretto 70 ed il Serra Italia a ritrovare vigore. Il sabato e finito ora è il momento della Pasqua di resurrezione.

Per questo è importante renderci visibili, “uscire” come dice Papa Francesco, attraverso momenti che possano coinvolgere, sia per tema che per dinamiche, quante più persone sia possibile. Il CNIS a livello nazionale ci offre Concorsi che possono aiutarci. Penso al Concorso scolastico e al Contest fotografico. Format confezionati che dobbiamo solo divulgare e proporre nel contesto in cui operiamo.

Come più volte ribadito dal Past-Presidente nazionale E. Mori in questo periodo di crisi della fede dobbiamo puntare sulla riscoperta della cultura cristiana “di cui l’attuale società gravida di rischi, ma anche di tante opportunità, ha bisogno. Dobbiamo recuperare il senso di una iniziativa culturale cristianamente ispirata capace di parlare agli uomini ed alle donne delle nostre comunità nella concretezza della loro vita”. Faccio mie le parole del Beato Giuseppe Toniolo cattolico impegnato, appassionato studioso di economia e docente stimato dai suoi studenti universitari.

Il Serra può lavorare in questo campo per sua stessa natura e più di tanti altri gruppi oassociazioni presenti. Mi vengono in mente: convegni dedicati ai giovani che  portano al seguito i loro genitori e non solo, convegni per le famiglie che si trovano ad affrontare situazioni di forte peso e sono alla ricerca di risposte spesso assenti nelle istituzioni, penso ai docenti, chiamati ad aiutare i nostri giovani bisognosi di idee e stimoli. Qui il mio pensiero va alle splendide attività del Club Vigevano – Lomellina o a quello di Sanremo ma anche a quelle degli altri Club del Distretto e d’Italia; non cito Imperia solo per non fare del campanilismo. Questa elencazione non è certamente esaustiva:  la fantasia, sorretta dallo Spirito Santo, fa faville e riguarda molte altre nostre realtà.

I nostri Club possono diventare una risorsa; sta a noi cogliere l’occasione che il Signore pone sulla nostra via.

I seminari sono certamente la nostra prima mission, assieme all’amicizia verso i nostri amati sacerdoti, religiosi e religiose. Dobbiamo, però, trovare nuove dinamiche per aiutare i giovani ad ascoltare la Chiamata e, a trovare nuovi momenti, più in sintonia con loro, per farli sostare ad ascoltare la voce del Signore che continua a chiamare, ma è coperta dal caos di questa società. Sia chiaro che non parlo di occuparci del discernimento, che è unicamente compito della Chiesa e delle sue istituzioni, ma solo di aiutare i giovani ad imparare nuovamente ad “ascoltare”.

Dobbiamo prendere l’abitudine di uscire. Non dobbiamo chiuderci e diventare, come ha detto Papa Francesco, nell’udienza dedicata ai serrani in occasione del Congresso Internazionale tenutosi a Roma nel 2017, “cristiani da museo che temono i cambiamenti”. Lasciamoci guidare dal vento dello Spirito Santo che ci conduce dove vuole il Signore e ci dona il coraggio di portare avanti il suo progetto.

Dico a me stesso, ma anche a voi: “ Lasciamoci riportare dallo Spirito Santo sulle orme tracciate dai nostri soci Fondatori. I tempi che affrontarono loro sono paragonabili, per difficoltà, a quelli che stiamo affrontando oggi.”

Il mio programma di quest’anno punta sulla principale attività che un Governatore deve svolgere: incontrare, COVID 19 permettendo, i Club per invitarli, spronarli ed aiutarli a lavorare su questi obiettivi.  Chiedo ardentemente il vostro aiuto, perché da solo non arriverei da nessuna parte e sarei sciocco al solo pensarlo. Mio desiderio, con l’aiuto del Padrone della Vigna, è quello di incrementare gli ingressi di nuovi soci. Questo dovrà essere un nostro obiettivo: so che molti Presidenti da tempo lavorano a questo e ne sono loro grato.

Da parte mia cercherò di incrementare i Club, se sarà la volontà del Signore. Per questo motivo ho fortemente desiderato,  l’aiuto del Dott. Paolo Revelli, Past-Presidente del Club 541, chiamandolo alla Commissione estensioni, consapevole che lui condivide con me questa aspirazione.

Nel costruire il gruppo dei miei collaboratori nella gestione del Distretto 70 ho cercato di rendere presente, per quanto possibile, ogni zona del Distretto.

La squadra risulta così composta:

Past-governatore Dott. Ezio Conio;

Governatore eletto Giacomo Righi – eletto oggi;

Segretario Dott. Marcello Sales;

Tesoriere Paolo Castagneto;

Responsabile distrettuale Programmi Maria Luisa Pia Zini;

Responsabile distrettuale Estensioni Dott. Paolo Revelli;

Responsabile distrettuale Vocazioni Dott. Alessandro Vallerga;

Responsabile distrettuale Comunicazione Geom. Marco Crovara.

Come ci insegna San Junipero Serra, “siempre adelante” e non lasciamoci sconfiggere dai timori. Teniamo ben presenti le parole di Papa Francesco rivolte a noi serrani “La vita del Discepolo missionario è segnata dal ritmo che viene impresso dalla chiamata. Il Signore lo invita ad abbandonare il suolo delle proprie sicurezze e ad iniziare il Santo Viaggio verso la terra promessa dell’incontro con Lui e con i fratelli. La vocazione (e quella del serrano è una vocazione al servizio), è l’invito ad uscire da se stessi per iniziare a vivere la festa dell’incontro con il Signore e percorrere la strada sulla quale egli ci invia”.

I Presidenti di Club riceveranno a breve una scheda contenente una serie di informazioni sul Club per consentirmi di conoscervi più da vicino. Vi invito a rispondere in tempi brevi.

Grazie per la vostra presenza, buon anno sociale e buon lavoro a tutti.

Maria Madre delle vocazioni e San Junipero Serra, pregate per noi.

3 luglio 2021

Messaggio di don Gianola

Carissime amiche,
Carissimi amici,

vi penso impegnati/e in questa estate a portare avanti l’annuncio vocazionale rivolti a gruppi di giovani e adolescenti immaginando percorsi e aprendo strade capaci di cogliere i segni dell’azione dello Spirito in questo tempo e acconsentire al suo movimento.
Pregando insieme a voi perché tutti possiamo metterci in ascolto della Parola e della storia di Dio, vi comunico che la segreteria dell’Ufficio sarà chiusa dal 9 al 31 agosto prossimi.
Un saluto caro, uniti nella preghiera per tutte le vocazioni e nella benedizione del Signore.

don Michele Gianola
Direttore UNPV

Il Papa ricorda il Curato d’Ars e invita a pregare per i sacerdoti

di Amedeo Lomonaco

Fonte: www.vaticannews.va

“Oggi, memoria di San Giovanni Maria Vianney, v’invito a pregare in modo particolare per i vostri parroci e per tutti i sacerdoti. Possano, ispirati dall’esempio del Santo Curato D’Ars, offrire le loro vite alla missione di predicare il Vangelo della salvezza”. È questa l’esortazione rivolta da Papa Francesco all’udienza generale, dopo la catechesi, nei saluti indirizzati ai fedeli di lingua portoghese  e francese ai quali non ha mancato inoltre di indicare san Giovanni, come “un testimone di amore, misericordia e solidarietà”.

Noto come “il Curato d’Ars”, Giovanni Maria Vianney nasce l’8 maggio 1786 a Dardilly, vicino Lione. Viene ordinato sacerdote all’età di 29 anni e nel 1818 viene mandato ad Ars, piccolo villaggio nel sudest della Francia, abitato da 230 persone. Dedica tutte le sue energie alla cura dei fedeli. È sempre disponibile all’ascolto e al perdono, trascorre fino a 16 ore al giorno nel confessionale. Ogni giorno, una folla di penitenti provenienti da varie località della Francia si confessa da lui. Ars viene rinominata “il grande ospedale delle anime”. Veglia e digiuna per contribuire all’espiazione dei peccati dei fedeli. “Vi dirò – dice ad un confratello – qual è la mia ricetta: do ai peccatori una penitenza piccola e il resto lo faccio io al loro posto”.  Muore il 4 agosto 1859, all’età di 73 anni. Le sue spoglie riposano ad Ars, nel Santuario a lui dedicato. Beatificato nel 1905 da Pio X, viene canonizzato nel 1925 da Pio XI che nel 1929.

Durante il suo Pontificato, il Papa ha più volte ricordato la figura del Santo Curato d’Ars. Nella lettera scritta il 4 agosto del 2019, in occasione del 160.mo anniversario della morte di  San Giovanni Maria Vianney, il Papa esprime incoraggiamento e vicinanza ai “fratelli presbiteri, che senza fare rumore” lasciano tutto per impegnarsi nella vita quotidiana delle comunità; a quelli che, lavorano in “trincea”; a quelli che ogni giorno ci mettono la faccia senza darsi troppa importanza, “affinché il popolo di Dio sia curato e accompagnato”. Un tratto distintivo della vita di San Giovanni Maria Vianney è quello della preghiera. All’Angelus del 4 agosto del 2019 Francesco ricorda inoltre che il santo Curato d’Ars è un “modello di bontà e di carità per tutti i sacerdoti”. “La testimonianza di questo parroco umile e totalmente dedito al suo popolo – aggiunge il Papa – aiuti a riscoprire la bellezza e l’importanza del sacerdozio ministeriale nella società contemporanea”.

Nasce il Serra Club di Oppido Mamertina – Palmi

 

Il 31 luglio 2021, nel giorno dedicato a Sant’Ignazio di Loyola, in un caldo pomeriggio di un’estate torrida come mai prima in Calabria, nella Sala Vescovile della Comunità di Oppido Mamertina sono convenuti in tantissimi da tutta la Diocesi, e da varie parti d’Italia, per la Cerimonia di incorporazione del Club di Oppido Mamertina – Palmi al Serra International.

La Presidente del Club, Antonietta Bonarrigo, ha ripercorso in apertura di cerimonia le fasi salienti del cammino che ha portato alla nascita del Club, fortemente voluta – ha sottolineato – dal Vescovo diocesano Mons. Francesco Milito, da sempre attento e sensibile ai mutamenti del costume e della società e che anche attraverso uno strumento associativo quale il Club Serra mira a rendere più pregnante e incisiva l’azione pastorale in un territorio preda di antichi mali e nuove criticità. La Presidente del Club ha presentato il Serra quale “una realtà associativa che riconosce l’alta funzione spirituale che la Chiesa Cattolica espleta nel mondo di oggi, in questa nostra società contemporanea investita sempre più da profondi e continui mutamenti etico-morali e socio-culturali, Chiesa che svolge in ogni ambito un ruolo determinante e cruciale per il miglioramento delle condizioni di vita delle persone, specie se in difficoltà, operando e agendo con competenza, ma soprattutto con amore e generosità”.

Dopo la presentazione del direttivo e dei soci, la Presidente Bonarrigo ha illustrato il programma ispirato al tema dell’anno sociale Vivere le beatitudini è rendere eterno quello che passa. È portare il cielo in terra. Infine, ha aggiunto che “il Club Serra di Oppido Mamertina-Palmi si avvia verso questa nuova esperienza con l’entusiasmo dei neofiti ma con lo sguardo fiducioso rivolto al futuro, nella consapevolezza delle difficoltà di chi avvia per la prima volta una proposta associativa nuova, ma con la certezza di avere accanto le persone giuste che sapranno consigliare, orientare, per svolgere attività congruenti con gli obiettivi del Serra International, per offrire il suo modesto contributo alla Chiesa Diocesana e al Seminario, mettendo a disposizione capacità personali e professionali, in modo volontario e gratuito”.

Subito dopo, la Presidente Nazionale Paola Poli ha sottolineato come, nonostante il difficile periodo pandemico, nella Piana di Gioia Tauro è germogliato qualcosa di straordinario con il nuovo Club. Ricordando la sua esperienza a L’Aquila, ha detto che “non bisogna adorare le ceneri ma custodire il fuoco. Ed è quello che cerchiamo di fare attraverso il Serra Club”. Proprio la nascita del Club è un segno per guardare con speranza al futuro.

A seguire, non senza emozione, Michele Montalto, Governatore Distretto 77 Sicilia Calabria – che ha donato al nuovo club il gonfalone, una borsa di studio per un seminarista e la statuetta di San Junipero Serra – ha detto: “È un onore e un privilegio iniziare il mio servizio con l’apertura di un nuovo Club che rappresenta per il distretto la nascita di un figlio, che io aiuterò in ogni momento della sua vita”.

Il Past Governatore, Mariuccia Lo Presti, ha portato il saluto e gli auguri di Emanuele Costa e Giuseppe Miccoli, Trustees di Serra International, che hanno accolto il nuovo club nella famiglia del Serra “presente in cinque continenti e in 35 nazioni; una famiglia non solo per tutti noi soci, ma anche per i nostri cari sacerdoti e religiosi ai quali la nostra attenzione e il nostro affetto sono rivolti”.

Oreste Arconte, Presidente del Club di Reggio Calabria, nel suo intervento si è soffermato sull’importanza dell’unione dei serrani con i pastori della Chiesa. Infine, Mons. Francesco Milito ha sottolineato l’importanza del momento fondativo, paragonabile – ha detto – alla nascita di un bambino, atteso con immensa gioia. “Ora impegniamoci – ha concluso il Vescovo – tutti insieme affinché il nostro club diventi un cenacolo di preghiera e un simposio di cultura”. Dopo la consegna della Charter, da parte di Cesare Gambardella per il Serra International insieme alla Presidente Nazionale Paola Poli, e dei distintivi ai soci, è seguito uno scambio di doni simbolici segno di amicizia.

L’avv. Ferdinando Iacopino Presidente del Lions Club Gioia Tauro ha donato il guidoncino del Lions, il dott. Maurizio Di Profio presidente fondatore del Kiwanis Club Palmi-Piana nonché delegato dal dott. Marcello Leonello per l’ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, si è complimentato per la nascita del nuovo Club.

L’evento si è concluso con la celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Milito nell’antica Cattedrale di Oppido Mamertina, e con una conviviale negli spazi all’aperto del Seminario.

L’incontro per la consegna della Charter è stato incorniciato – nei giorni precedenti e seguenti – da momenti di visita nel territorio di Oppido, Palmi e sull’Aspromonte, in cui si sono vissuti momenti di fraterna amicizia tra i membri del club provenienti da diversi Distretti.

Caterina Sorbara, Vicepresidente Comunicazioni Serra Club di Oppido Mamertina – Palmi