Club di Oppido Mamertina-Palmi. Ritiro e conviviale di Natale.

Si è tenuto a Oppido Mamertina nei locali del seminario vescovile, il ritiro spirituale con la presenza dei seminaristi, del Serra Club Oppido Mamertina-Palmi, presieduto dalla dott.ssa Antonietta Bonarrigo.

Subito dopo, si è svolta nella Cappella del Seminario la Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi Oppido Mamertina Palmi Mons. Francesco Milito con i canti curati da Lucia Ioculano.

Mons. Milito nel corso della sua omelia, dopo essersi soffermato sulla lettura del giorno, in particolare sulle figure di Samuele e Anna, ha parlato del Magnificat il Cantico di ringraziamento e di gioia che Maria pronuncia rispondendo al saluto della cugina Elisabetta, al momento del loro incontro.

Dopo l’Annunciazione Maria si recò daNazaret in visita alla cugina che si trovava in “una città di Giuda” che la tradizione identifica nel villaggio di Ain Karem a 6 km a ovest di Gerusalemme.

Il cantico individua in tre fasi diverse la storia della salvezza interpretata alla luce dei nuovi avvenimenti che si stanno realizzando:

nella prima parte viene esaltata la bontà dell’Onnipotente e la disponibilità di chi accetta di condividere il suo disegno;

nella seconda parte si annuncia un capovolgimento di prospettiva: la fedeltà del Salvatore, che ha già dato storicamente prova della sua bontà, non è una fumosa speranza utopica e infine,nella terza parte si prende coscienza che le promesse fatte a Israele stanno trovando il loro compimento: Gesù è la pienezza e il compimento della salvezza promessa.

Dopo la Concelebrazione Eucaristica, don Giancarlo Musicò ha recitato la preghiera del Serrano.

Successivamente presso la Sala Vescovile i serrani hanno assistito al Concerto di Natale dell’Orchestra “Giuseppe Rechichi”,diretta da Stefano Calderone, con la partecipazione straordinaria dei Professori dell’Orchestra dell’Arena di Verona: Domenico Brancati, Emanuele Breda, Diego Gatti e Giancarlo Roberti.

Il concerto , presentato da Domenica Verduci(direzione artistica Fedele Accurso, Stefano Calderone) ha incantato il numeroso pubblico presente, tra cui il sindaco di Oppido Mamertina Bruno Barillaro, l’amministrazione comunale e il dott. Domenico Giannetta, politico di lungo corso.

Al termine del concerto l’ing. Anna Maria Zappia ha omaggiato i musicisti ospiti con l’olio della tenuta San Leonardo.

Il sindaco di Oppido Mamertina, Bruno Barillaro ha annunciato che presto un bene confiscato alla mafia, grazie ad un finanziamento, verrà utilizzato per scopi sociali, tra cui la sede della scuola di musica.

Mons. Francesco Milito ha sottolineato che la musica mette in sintonia con l’eterno.

Infine i serrani hanno partecipato ad un momento conviviale con i seminaristi , Mons. Milito e il rettore don Giancarlo Musicò, dove si è registrato anche uno scambio di doni, tra cui il volume del dott. Antonio Leonardo Montuoro, La Profezia del Santo Graal (dono dell’autore).

Caterina Sorbara

Club di Acqui Terme. La serata degli auguri natalizi.

ACQUI TERME. Venerdì 16 dicembre nell’accogliente e raccolto santuario della Madonnina, i soci del Serra club della Diocesi si sono ritrovati per il tradizionale appuntamento dedicato allo scambio degli auguri natalizi.

La serata si è aperta con la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Luigi Testore, affiancato dal serrano don Giambattista Giacchero e dal parroco padre Winston Carrera; messa accompagnata da alcuni canti con la voce solista di Michela Gaviglio, mentre Angela Olivieri ha preparato le letture e le intenzioni dei fedeli lette da Elisabetta Ghiglia e Gian Carlo Callegaro. Nella sua omelia il Vescovo ha ricordato come in questo periodo che precede il S. Natale la liturgia ricordi due figure che hanno assunto un ruolo emblematico nella storia della Salvezza: Maria, ricordata da poco nella festa dell’Immacolata, e Giovanni, il Precursore, venuto a preparare la strada al Messia dando testimonianza alla verità. Ma Gesù, nel brano del vangelo di Giovanni, ci ricorda che la sua testimonianza è superiore a quella di Giovanni Battista per le opere che il padre gli ha dato da compiere”. In conclusione si è soffermato sul significato delle parole del profeta Isaia “osservate il diritto e praticate la giustizia”, due indicazioni che ciascuno di noi deve seguire perché possono garantire un futuro migliore.

Al termine della celebrazione, i partecipanti, dopo aver brevemente sostato per ammirare il bel presepe realizzato in alcuni locali attigui alla chiesa, si sono trasferiti nella mensa mons. Giovanni Galliano per la conviviale. Nel corso della serata, il presidente Marco Pestarino ha ricordato il Concorso scolastico, riservato agli alunni della Scuola primaria e ai Gruppi di Catechismo, che ha come tema “In un mondo che ha bisogno di amore non si può vivere senza il perdono”. Ha ringraziato la Banca di Asti che anche quest’anno ha dato il suo sostegno economico alla nostra iniziativa e questo ci permetterà di far crescere ulteriormente il numero dei premi destinati ai partecipanti. Sui vari aspetti organizzativi si sono anche soffermati il responsabile del concorso Gian Carlo Callegaro e il segretario del club Michele Giugliano Il presidente Pestarino ha inoltre preso spunto da una delle intenzioni di preghiera lette in chiesa “ Per il Papa, i Vescovi, i Sacerdoti e i Diaconi: perché il Signore li illumini e sostenga nel far crescere la comunità cristiana nella lettura orante della parola, nell’accoglienza, nel servizio e nell’impegno sociale “ricordando come in poche settimane la nostra Diocesi abbia avuto il grande dono di due nuovi diaconi permanenti. Ha ricordato, quindi, come sia sempre importante la “mission” del Serra club per “favorire e sostenere le vocazioni al sacerdozio ministeriale nella Chiesa cattolica, sostenere i sacerdoti nel loro sacro ministero; incoraggiare e valorizzare le vocazioni alla vita consacrata nella Chiesa cattolica; aiutare i propri membri a riconoscere e rispondere, ciascuno nella propria vita, alla chiamata di Dio alla santità in Gesù Cristo per mezzo dello Spirito Santo”.

Il vescovo Testore si è brevemente soffermato sulla sua lettera pastorale “I Giovani avranno visioni” ricordando come nella stessa emerga forte “l’invito ai giovani ad avere una visione di quale mondo, di quale Chiesa pensano. Noi vecchi possiamo solo avere dei sogni: pensare a un mondo migliore dove non ci siano più ingiustizie e diseguaglianze, ma se i vecchi possono sognare il mondo e la Chiesa che vorrebbero, i giovani devono avere una visione chiara di come vogliono che sia il mondo di domani e come vogliono edificare la loro Chiesa, immaginando i passaggi e le riforme necessarie nel futuro che verrà. Ma per arrivare a questo, per realizzare concretamente la loro visione, sono necessarie la loro volontà e la loro disponibilità ad impegnarsi”.

Un brindisi e lo scambio degli auguri per le prossime festività hanno chiuso in amicizia la serata. (O P)

E’ uscito Il Serrano n. 156

Il nuovo numero 156 della Rivista Il Serrano, Organo dell’associazione Serra International Italia.

Sfoglia la rivista cliccando sul link qui sotto:
Il Serrano n. 156 – settembre/dicembre 2022

 

 

Gli auguri di Natale del Presidente della Fondazione e l’aggiornamento del PROGETTO AUXILIUM

 

1° aggiornamento donazioni Auxilium 2

Santo Natale 2022. Gli auguri della Presidente.

 

Nel silenzio e nel discernimento accogliamo il Natale del Signore

L’incontro che ci ha visti riuniti a Roma, nei giorni 18-20 novembre scorso, è stato caratterizzato dalla condivisione di momenti diversi, alcuni densi di emozioni forti che serberemo a lungo nei nostri ricordi.

I lavori del CNIS, quale occasione di confronto, di analisi, di indirizzo e sintesi programmatica necessaria a rendere più fruttuoso il nostro servizio, hanno purtroppo registrato l’assenza del Segretario nazionale, Luigi Ferro, per momentanea indisposizione, e il grave, incolmabile vuoto lasciato dal Tesoriere nazionale, il compianto amico Peppino Savino, cui abbiamo rivolto un commosso ricordo, stretti alla famiglia che ha scelto di unirsi a noi in un unico grande abbraccio nel giorno della ricorrenza del trigesimo della sua scomparsa.

All’apertura della cerimonia di premiazione del Concorso di Musica sacra, tanta è stata l’emozione nel dare lettura della benedizione pervenuta dal Santo Padre a mezzo di telegramma della Segreteria di Stato ai Seminaristi che hanno partecipato, a tutti i presenti e al nostro Consulente episcopale, Sua eminenza il Cardinale Beniamino Stella, la cui presenza all’evento, con la Santa messa che è seguita e dallo stesso presieduta nella suggestiva chiesa di S. Maria in Traspontina, ha rappresentato un momento di intenso valore spirituale il cui riverbero si può ancora cogliere nella bella omelia pubblicata in questo numero della rivista. 

La partecipazione di Mons. Marco Frisina, teologo, nonché fine musicista e compositore di brani per la liturgia, in qualità di Presidente di Giuria del Concorso musicale ha certamente contribuito a rendere speciale e indimenticabile l’evento per tutti i presenti, ma soprattutto per i Seminaristi che si sono cimentati con grande serietà nelle prove proposte. L’arte, quando si eleva al cielo, stabilisce circolarità tra Parola e immagine, che a sua volta ha il potere mistagogico di mediare la Presenza, e la musica, quando si armonizza pienamente alla liturgia, ha il potere di rendere comprensibile l’ineffabile. La bellezza reca in sé la luce del divino, annulla tutto ciò che è bruttura e frequentarne il linguaggio con maggiore assiduità contribuisce a riconoscerla nelle cose che ci circondano e negli altri, senza pregiudizi e incomprensioni, come ci ricorda un poeta senegalese, politico, teorico della ‘Négritude’, Léopold Sédar Senghor : «Quando senti cantare, fermati, gli uomini cattivi non hanno canzoni».

Bellissimi momenti, quelli sin qui rievocati, caratterizzati dall’armonia, dal piacere di stare insieme, in spirito di amicizia.

Ora, con l’approssimarsi del Santo Natale, ci apprestiamo tutti a vivere l’intimità del sentimento di fede, cercando di rendere proficuo questo tempo dell’Avvento, il tempo della veglia che ci aiuta nel discernimento sull’orientamento da dare alla nostra vita spirituale, per aprirci alla conversione e alla speranza. 

Papa Francesco oggi, all’Angelus della seconda domenica di Avvento, ci ha invitati a cogliere “il segreto” di Giovanni Battista, uomo apparentemente rude, in realtà allergico a doppiezze e falsità, che ci indica  la sola via da seguire, quella dell’umiltà, in quanto  ci purifica dal senso di superiorità che rende deformi le nostre azioni e la visione dell’altro.

Papa Francesco ci ricorda infatti che «l’Avvento è il tempo di grazia per toglierci le nostre maschere – ognuno di noi ne ha – e metterci in coda con gli umili; per liberarci dalla presunzione di crederci autosufficienti, per andare a confessare i nostri peccati, quelli nascosti, e accogliere il perdono di Dio, per chiedere scusa a chi abbiamo offeso. Così comincia una vita nuova. E la via è una sola, quella dell’umiltà: purificarci dal senso di superiorità, dal formalismo e dall’ipocrisia, per vedere negli altri dei fratelli e delle sorelle, dei peccatori come noi, e in Gesù vedere il Salvatore che viene per noi – non per gli altri, per noi – così come siamo, con le nostre povertà, miserie e difetti, soprattutto con il nostro bisogno di essere rialzati, perdonati e salvati» (Papa Francesco, Angelus, domenica, 4 dicembre 2022).

Occorre percorrere un cammino e riconoscere la via, quello che, come nel Battista, ci conduce al deserto, per attingere alla nostra interiorità e ritrovarsi, accogliere il Signore, saperlo ascoltare.

Auguro a tutti noi di riuscire a custodire il perimetro del nostro deserto, di preservare quel luogo del silenzio che ci aiuta a discernere sempre il vero significato delle cose, secondo la giusta priorità, a disporci verso il prossimo senza preconcetti e a specchiare il nostro sguardo e il nostro cuore in un pezzo di cielo, quale quel presepe che ci accingiamo ad allestire con sentimento di devozione, simbolo di calore, accoglienza, amore.

L’augurio più caro che posso rivolgere a tutti noi è di non indugiare mai a rivolgere lo sguardo verso l’alto e a fermarci quando…sentiamo cantare, perché gli uomini cattivi non hanno canzoni! 

Auguri affettuosi di buon Natale e buone feste che estendo anche a tutte le persone a voi care.

Paola Poli

Presidente Nazionale

Club di Prato. Conviviale di Natale

Prato, 17 dicembre 2022. Il Serra Club di Prato si è ritrovato alle 11:30 presso la Chiesa di San Fabiano in Seminario Vescovile dove è stata celebrata dal nostro vescovo Monsignor Giovanni Nerbini e concelebrata del nostro Cappellano, Monsignor Daniele Scaccini e Monsignor Basilio Petrà. Il primo capitolo del Vangelo di Matteo di questa liturgia parla dell’albero genealogico della Nascita di Gesù come il terzo capitolo del Vangelo di Luca seppure impostata in maniera diversa. L’evangelista Matteo ci presenta tre gruppi di famiglie formate da ben quattordici generazioni che vanno dal Patriarca Abramo fino a Re Davide d’Israele per arrivare a Gesù Cristo il Messia. Nell’omelia il vescovo ha parlato del vero senso del Natale che non è fatto soltanto di calendari e regali ma dalla Rinascita di Gesù nella mangiatoia di Betlemme e questo evento è pieno di novità, se sentiamo questa cosa.
Al termine della Messa c’è stata la benedizione delle statuine di Gesù Bambino che verranno messe nel Presepe dall’indomani, che è la quarta domenica di avvento come avvenne in occasione dell’Angelus tenuto da San Paolo VI il 21 Dicembre 1969 che per la prima volta benedì le statuine dei bambinelli e la cosa è proseguita fino ad oggi l’ultima domenica del tempo di avvento.
Successivamente ci siamo spostati nel refettorio del seminario per il pranzo e la consueta lotteria natalizia e l’incasso è stato destinato al seminario. Non sono mancati al pranzo il nostro vescovo come la Governatrice Regionale Elena Baroncelli.
In conclusione di tutto, Don Daniele ha rivolto a tutti noi gli auguri di un sereno e santo Natale ricordandoci la Lettera Apostolica “Admirabile Signum” che tradotto in italiano significa “Il Mirabile Segno” sul significato vero del valore del presepe (fondato dal Santo Patrono d’Italia che è Francesco d’Assisi nella stalla di Greccio nel 1223 e approvato da Papa Onorio III), che non è soltanto una mostra fatta di immagini sacre ma è come un Vangelo vivo che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo il Natale siamo invitati a metterci in cammino spiritualmente scoprendo che Dio ci ama a tal punto da unirsi a noi così che anche noi a nostra volta ci uniamo a lui.
Un felice Natale a tutti i serrani continuando a sostenere i sacerdoti pregando per le vocazioni visto che ad anno nuovo il nostro seminario dovrebbe accogliere due nuovi seminaristi
Marco Giraldi-Vicepresidente delle Rispettive Comunicazioni Sociali del Serra Club di Prato 534 appartenente al Distretto 71 della Regione Toscana Nord/Sardegna

L’annuncio della III edizione del Contest Fotografico #Guardosenzafiltri. Clicca per partecipare

Amiche e amici carissimi,

è con piacere che annuncio la pubblicazione del bando della Terza  Edizione del Contest Fotografico #Guardo senza filtri promosso dalla Fondazione Beato Junipero Serra e dal Distretto 73, con il riconoscimento e il sostegno di Serra International Italia.

Il tema proposto, con una traccia dialogica di approfondimento dello stesso estratta dalla pellicola cinematografica “Perfetti sconosciuti” è  Pace a tempo indeterminato.

Il successo riscontrato nelle precedenti edizioni induce tutti noi, in particolare Governatori e Presidenti, a dare ancora più ampia diffusione a questa bella iniziativa che, con modalità semplificate di partecipazione resa accessibile a tutti, giovani e adulti, si inserisce con coerenza nella riflessione sul perdono e sulla pace cui il tema dell’anno richiama, attraverso il peculiare linguaggio dell’espressività visivo-emozionale dell’arte fotografica.

In allegato alla presente, la Segreteria nazionale provvederà ad inviarvi il bando di partecipazione al Contest, rendendolo disponibile anche sul portale per chiunque fosse interessato.

Vi saluto caramente,

          Paola Poli                                                                           

 L’Aquila, 15 dicembre 2022

 

 

   Maria, Madre delle Vocazioni, prega per noi!

San Junipero Serra, prega per noi!

 

MISSIVA della Presidente Paola Poli

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Scheda di partecipazione.docx

 

 

 

 

Il Serra Club di Asti si incontra per gli auguri di Natale

Lunedì 12 dicembre, un freddo intenso per le vie di Asti, pungente, presagio di neve…I Serrani, impavidi, desiderano trovarsi per scambiarsi gli auguri, per fare un po’ di festa, nonostante l’influenza impietosa che ha colpito parecchi Soci e il covid, che non demorde mai. L’incontro è una riflessione artistica e spirituale nello stesso tempo: godere con gli occhi di opere d’arte meravigliose e nel contempo pensare al Natale che giunge. Relatore del gruppo, don Paolo Prunotto, esperto d’arte della diocesi di Asti, profondo conoscitore delle chiese della diocesi e delle opere d’arte in esse contenute. San Martino di Asti: chiesa ora guidata dagli Oblati di San Giuseppe Marello, prima del Barnabiti, vero gioiello d’ arte barocca. Un viaggio alla scoperta delle maestranze della metà del XVII secolo, per visionare gli stucchi, gli affreschi; due opere dell’Aliberti, pittore astigiano del periodo fanno incantare gli occhi: I re Magi davanti a Gesù Bambino, una scena gentile, la Madonna con un ovale splendido, delicato… L’atmosfera del Natale è accesa, intensa, davanti a opere che ne suggeriscono l’essenza. La mostra dei presepi, la sontuosa sacrestia, il museo con il tesoro della chiesa; un percorso di bellezze e di spiritualità. Al termine, la conviviale di rito, insieme, con lo scambio degli auguri di un caro e sereno Natale. 

M. Poggio

Club di L’Aquila. Eventi di inizio dell’anno sociale.

Venerdì 21 ottobre i soci del SERRA CLUB di L’Aquila si sono incontrati per inaugurare l’anno sociale. Si sono prima riuniti nella cappella della Casa S. Giuseppe per la celebrazione della S. Messa officiata da Mons. Antonio D’Angelo, Vescovo ausiliario della nostra Diocesi, ex rettore del seminario diocesano regionale di Chieti, coadiuvato dal nostro Cappellano Don Carmelo Pagano Le Rose. Successivamente la serata è proseguita con la cena sociale. Il Presidente del Club Walter Capezzali ha illustrato in linea di massima quali sono le attività che si intendono portare a termine.

Molto partecipata è stata la cerimonia di immissione nel Club di una nuova socia, Augusta Robimarga, già apprezzata da molti per il suo impegno nel club e presentata ufficialmente dalla Past President Rita Leonardi.

Colletta alimentare

Il 26 Novembre, in occasione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, il Serra Club ha aderito a questa importante iniziativa e alcune socie hanno dato la loro disponibilità partecipando attivamente alla raccolta alimentare in uno dei supermercati indicatiti

Visita alle Parrocchie

Domenica 27 Novembre, prima domenica d’Avvento, ha avuto inizio il ciclo di visite alle parrocchie della Diocesi. Si è scelto di inaugurare questo percorso nella Chiesa degli Angeli Custodi di Paganica, frazione dell’Aquila. La comunità ha accolto con molta simpatia, calore e interesse la nostra presenza. Molto efficace è stato l’intervento del nostro Presidente, Walter Capezzali, che ha spiegato che cosa è il Serra Club, quali sono gli obiettivi che si propone di raggiungere e ha invitato la comunità a conoscere meglio il Serra con questo slogan “IL SERRA HA BISOGNO ANCHE TE”.

Preghiera per la pace

Giovedì 1° dicembre la nostra socia Teresa Gentile, governatrice eletta del Distretto 72 ha organizzato con molto impegno un incontro di preghiera per la pace in Ucraina presso il Convento di S. Amico a L’Aquila. Momento intenso e partecipato, anche da altre associazioni, con letture  tratte dalla Bibbia e dall’enciclica ”Fratelli tutti” di Papa Francesco, e canti molto significativi che hanno animato la fervida preghiera per quella pace che desideriamo e auspichiamo per chi  sta soffrendo le atrocità della guerra .Il momento di preghiera è stato arricchito dai profondi spunti di riflessione di Don Carmelo, nostra guida spirituale.

PAOLA GIAMBERARDINI

Mons. Stefano Rega nominato Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano (CS)

 

La bella notizia, pubblicata sul bollettino vaticano il 10 dicembre u.s., è stata resa nota dal Vescovo di Aversa Mons. Spinillo al clero diocesano ed in contemporanea dal Vescovo Bonanno nella cattedrale della diocesi di San Marco-Scalea. In ambedue le Diocesi, una grande gioia! Benchè nella Diocesi aversana ( e non solo) don Stefano venisse indicato prossimo Vescovo, per aver il Papa nominato due vescovi in rapida successione, si pensava che sarebbe passato del tempo, invece a distanza di otto giorni dalla precedente nomina, la sua elezione . Grandi doni dello Spirito Santo, la mia Diocesi ha dato al servizio della Chiesa italiana ben tre Vescovi in un anno, ottimi sacerdoti secondo il cuore di Cristo, coetanei e formati nel Seminario di Napoli, che hanno ricoperto vari incarichi diocesani, con tanti frutti! Dei tre, don Stefano ha nel suo curriculum un merito speciale: Cappellano del Serra club Aversa dal 2003 al 2022, un lungo arco di tempo in cui ha guidato la formazione spirituale dei soci serrani, in modo amichevole e premuroso, considerandoci famiglia del Seminario e integrandoci appieno nella formazione umanistica dei giovani in cammino, assicurando la sua presenza anche nelle vite personali di ciascuno di noi, celebrando le nozze dei nostri figli. Don Stefano ha partecipato da invitato a quasi tutti i consigli nazionali, nelle presidenze nazionali di epoca pre-covid, alla convention internazionale, alla proclamazione di Junipero Serra Santo a Washington nel 2015. Il distintivo sul bavero della giacca l’ha portato con onore , sentendosi pienamente coinvolto nella missione serrana come parte necessaria e complementare della formazione vocazionale dei giovani seminaristi e degli studenti degli istituti superiori periodicamente incontrati per il concorso scolastico. Don Stefano ha un carattere affabile, un grande equilibrio emotivo, è sempre sorridente e fiducioso e, nel tratto umano, si rispecchia il volto della sua vocazione sacerdotale, nata in famiglia ed in parrocchia, accompagnata da sacerdoti di grande carità, sostenuta da un enorme numero di fedeli amici sostenitori della sua carica impetuosa nel cercare e realizzare reti con gli organismi cittadini al fine di mettere al centro il sogno di Dio, quei giovani alla ricerca di senso, di testimoni credibili e di riferimento, di accompagnatori della loro crescita spirituale . Un elemento costitutivo del suo ministero sacerdotale è sempre il binomio “fede e cultura”, perseguito con metodica tenacia, nella convinzione che si debba condurre i giovani ad ampi orizzonti, con la conoscenza del momento presente narrato da scrittori, musicisti, artisti , biblisti che hanno un impatto immediato sull’ attenzione, talvolta più di un’omelia confezionata. Questo stakanovismo vocazionale, che gli viene ampiamente riconosciuto, lo ha condotto fino all’elezione di Vescovo! Nei prossimi mesi lascerà la diocesi di Aversa, che lo ha generato al sacerdozio, per raggiungere la diocesi calabrese, in cui avrà modo di farsi conoscere ed apprezzare ed in cui lavorerà con entusiasmo in obbedienza al Papa Francesco che lo ha nominato ed al Vescovo Angelo Spinillo che lo ordinerà, come Padre verso cui don Stefano nutre sentimenti di filiale rispetto ed affetto. Superfluo accennare alla gioia dirompente di noi serrani, un cuore in trepidante commozione fino alle lacrime, un susseguirsi di ricordi e di emozioni come attestato di stima affettuosa, nella certezza che saremo sempre suoi amici, anche se a distanza, e che continueremo a pregare per la sua vocazione e per il ministero episcopale, come spesso ci ha esortato, rimanendo tenaci e costanti nella preghiera e nell’affidamento a Maria, madre delle vocazioni. A Mons. Stefano Rega ora S.E.R, l’augurio di ogni bene per un fecondo ministero episcopale in terra calabrese perché sia fulgido esempio di limpida vocazione al servizio del popolo di Dio in ogni contesto, con la gentile tenacia e determinazione a portare il Vangelo ovunque lo Spirito Santo gli suggerirà i passi. Buon cammino e, con San Junipero, andrai “sempre avanti”, perché tu sei gioia che produce entusiasmo.

Maria Luisa Coppola