Club di San Miniato. Serata del Dramma Popolare

“Dramma Industriale (Firenze, 1953)”

Serata del Dramma Popolare a San Miniato

Tradizionale appuntamento estivo per la ‘serata teatro’ organizzata dal Serra Club di San Miniato, lo scorso 20 luglio, per assistere, nell’ambito della 77° festa del Teatro promossa dall’Istituto del Dramma Popolare di San Miniato, alla prima rappresentazione assoluta di “Dramma Industriale (Firenze, 1953)” di Riccardo Favaro, per la regia di Giovanni Ortoleva.

L’appuntamento, cui tutti i serrani dei vari club erano stati invitati, si è aperto con una cena a buffet nei freschi locali dell’Aula Pacis, sotto la chiesa di San Domenico. Presente il Past-Presidente Nazionale Enrico Mori, il Governatore del nostro Distretto 71, Michele Contino con i past-Governatori Elena Baroncelli e Michele Guidi e gli amici del Serra club di Montepulciano (Distretto 171), Paolo Tiezzi Maestri con Maria Bianca e altri di club vicini. Presente anche il nostro nuovo vescovo, Mons. Giovanni Paccosi, arrivato a San Miniato da pochi mesi, che per la prima volta ha preso parte all’evento del Dramma Popolare.

L’appuntamento, cui tutti i serrani dei vari club erano stati invitati, si è aperto con una cena a buffet nei freschi locali dell’Aula Pacis, sotto la chiesa di San Domenico. Presente il Past-Presidente Nazionale Enrico Mori, il Governatore del nostro Distretto 71, Michele Contino con i past-Governatori Elena Baroncelli e Michele Guidi e gli amici del Serra club di Montepulciano (Distretto 171), Paolo Tiezzi Maestri con Maria Bianca e altri di club vicini. Presente anche il nostro nuovo vescovo, Mons. Giovanni Paccosi, arrivato a San Miniato da pochi mesi, che per la prima volta ha preso parte all’evento del Dramma Popolare.

La Pira è figura emblematica degli anni dell’immediato dopoguerra: la sua fede autentica, alla base dell’azione politica concreta per gli ultimi ed indifesi, gli merita il titolo di ‘sindaco santo’ e in effetti dopo la fase diocesana della causa di beatificazione avviata nel 1986 e chiusa nel 2005, il 5 luglio 2018 viene dichiarato Venerabile da papa Francesco annunciando che sarà beato dopo il riconoscimento di un miracolo a lui attribuito.

Nell’introduzione al libretto di sala, il vescovo di San Miniato Mons. Giovanni Paccosi scrive: “Giorgio La Pira, guardato in azione in questi giorni, fa affiorare domande: si può essere realisti e sognare insieme? Si può lottare per la giustizia e credere all’azione pacifica dello Spirito? La fede cristiana è placebo o è tensione? Un fatto veramente accaduto ci lancia una sfida su ciò che può accadere, se giustizia, pace, libertà, amore, non sono parole, ma il senso ideale del mondo. E ciò esige persone disposte a mettere tutto in gioco per questi ideali”.

Un sentito e doveroso grazie al presidente del Club di San Miniato Riccardo Bastianelli che ha organizzato la serata e a quanti, a diverso titolo o livello, hanno collaborato con lui per la buona riuscita dell’evento, a partire da coloro che hanno preparato l’accoglienza rinfrescante nella calura di queste serate di luglio e l’ottimo buffet che sicuramente ha ben predisposto i graditi ospiti al godersi meglio lo spettacolo.

Riccardo Ceccatelli

Serra Club Italia: pubblicato il bando della XIX edizione del Concorso Scolastico Nazionale

Essere ‘per l’altro’

Il Serra Club Italia indice per l’anno scolastico 2023-24 il Concorso Scolastico Nazionale, che è arrivato alla sua XIX edizione. Di anno in anno, un appuntamento significativo apprezzato dalle scuole, che ha fatto emergere ricchezza di contenuti attraverso gli elaborati degli studenti. Dai lavori prodotti sono state, inoltre, espresse competenze espressive, utilizzando diversi linguaggi, e sensibilità incoraggianti riguardo al futuro: dai piccoli, dai ragazzi, dai giovani si sono raccolti frutti di speranza.

Il tema dell’anno vuole guardare all’assunzione di responsabilità, alla corresponsabilità, per la crescita della comunità umana. Da qui, si va al saper cogliere ogni opportunità per mettersi in gioco, consapevoli che il bene comune è vero bene per ciascuno. Il non voltarsi dall’altra parte, per prendere in mano le situazioni, dice quanto ciascuno può fare la differenza.

Nel bando sono suggerite alcune piste di riflessione e vari testi, senza per questo voler escludere altro. Ciascun docente, ciascun alunno potrà apportare il suo contributo ed esprimere tutta la sua creatività. Ringraziano fin da ora le scuole che parteciperanno e tutti coloro che vorranno cimentarsi, scegliendo di vivere una nuova avventura che potrebbe, dalla riflessione, arrivare ad una prassi rinnovata di operatività.

Come ricorda papa Francesco in Fratelli tutti 77: «Alimentiamo ciò che è buono e mettiamoci al servizio del bene».

Maria Lo Presti

 

 

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Le attività e la vitalità del Distretto 171

Sabato 24 giugno u.s., festa della natività di San Giovanni Battista, presso il Convento di San Bernardino a Sinalunga (SI), si è svolta l’Assemblea del Distretto 171 di Serra International Italia per il passaggio della campana tra il Governatore uscente Luciano Neri ed il Governatore eletto Giovanni Di Maggio (Siena).

Erano presenti numerosi soci serrani, il Presidente Nazionale di Serra International Italia Giuliano Faralli ed i Presidenti dei Club Serra delle Diocesi di Arezzo, Assisi-Perugia, Grosseto, Montepulciano- Chiusi-Pienza e Siena.

Ha introdotto la convocazione distrettuale il Governatore uscente, il quale, dopo un caloroso ed affettuoso saluto ai presenti, ha illustrato e ricordato con piacere gli eventi più importanti e significativi che si sono svolti durante il suo mandato biennale: per prima la Celebrazione del SERRA DAY, a Campagnatico (GR), in occasione della 59° Giornata
Mondiale di preghiera per le Vocazioni, poi, nell’Ottobre 2022, la festa per il 30° anniversario di costituzione del Club Serra 770 Montepulciano-Chiusi-Pienza presso lo splendido Tempio di San Biagio, con conferenza di Don Alessandro Andreini su “Le Vocazioni ieri e oggi”.

Sempre in ottobre sono stati festeggiati i 40 anni di costituzione del Serra Club di Siena 555, con la conferenza di Don Michele Gianola (Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale delle Vocazioni della C.E.I.) su “Il Serra: essere per fare”; dal 10 Aprile al 05 maggio 2023 si sono svolti, ad Arezzo, gli eventi celebrativi, aperti a tutta la cittadinanza per i 25 anni di attività del Serra Club di Arezzo 887, con un concerto presso la Cattedrale di Arezzo, una conferenza di Avv. Antonio Ciacci (Siena) su “Perdono e Giustizia”, una conferenza del Prof. Franco Vaccari, Presidente di Rondine Cittadella della Pace, su “Perdono e Pace” ed una conferenza di S.E. Mons. Rodolfo Cetoloni, Vescovo emerito di Grosseto, su “Il perdono di Assisi e le vie del perdono in questa società di conflitti”.

Infine, esteso a tutti i Serrani del Distretto, ai familiari, amici e Cappellani è stato organizzato un incontro, molto partecipato, presso l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore (Asciano-SI), per la 60° Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni. Hanno fatto seguito le interessanti relazioni dei Presidenti di Club e dei Responsabili delle Commissioni Cultura,  Vocazioni, Estensioni e Comunicazioni.

Don Manlio Sodi, Cappellano del Serra Club Montepulciano ha infine introdotto e sintetizzato il TEMA NAZIONALE di Serra Italia International per l’anno sociale 2023-2024 “Il cambiamento del linguaggio” l’annuncio, la trasmissione della fede, la vocazione: una sfida che impegnerà molto nel confronto e nell’approfondimento dei vari linguaggi.

Dopo la riunione i presenti si sono recati presso il Santuario della Madonna del Rifugio, patrona della Diocesi di Montepulciano Chiusi Pienza, per assistere alla SS. Messa, celebrata da Don Manlio Sodi. Durante la celebrazione c’è stato il passaggio del distintivo dal Governatore uscente Luciano Neri al Governatore eletto Giovanni Di Maggio il quale rimarrà in carica sino al 2025.

Al termine è seguita una conviviale, in vera amicizia, presso un ristorante del luogo.

Serra Club Taranto nella quiete della natura si conclude l’anno sociale

“Mi sento di esprimere un sentito ringraziamento a voi, soci del Serra Club dell’Arcidiocesi di Taranto, per il vostro operato in favore del nostro Seminario arcivescovile, di cui sono Rettore”. Così ha esordito don Francesco Maranò nel corso della riunione conclusiva dell’anno serrano 2022/23 che si è svolta, come da antica consuetudine in quell’oasi di spiritualità che è la villa del nostro socio e diacono Mino Gentile.

 

Un incontro gioioso durante il quale molti sono stati gli spunti di riflessione dopo la celebrazione dell’Eucarestia. Il breve riepilogo delle attività svolte è stato presentato in un agevole libretto curato da Elisabetta Salerno Mele, nostra segretaria, che ha ben messo in evidenza presenze istituzionali e vita attiva del club. Indicazioni utili a tutti noi per ricordare i diversi passaggi di un anno ricco di incontri che  Maria Cristina Scapati ha guidato con grande sapienza e capacità.

Il dibattito si è poi spostato sul tema del prossimo anno, impegnativo ma anche ricco di suggestioni. Il tema del linguaggio, della narrazione, è infatti una questione sempre più complessa per le interazioni con il mondo dei social, e con la difficoltà di raccontare la verità. Tutti siamo chiamati a rielaborare il pensiero in maniera nuova e capace di mantenere in equilibrio tradizione ed innovazione, particolarmente quando ciò riguarda la trasmissione del Vangelo.

E’ stata infine questa l’occasione per sottolineare l’impegno da sempre profuso nei confronti del Seminario e consegnare a don Francesco un contributo necessario a consentire ai giovani seminaristi la partecipazione ad un campo scuola estivo presso Napoli. Una raccolta fondi in memoria dell’Arcivescovo emerito Mons. Benigno Luigi Papa, scomparso alcuni mesi fa, che ha sempre avuto molto a cuore le vocazioni. Padre Benigno, come tutti lo chiamavamo, era una figura discreta, grande teologo e amabile pastore. Fino all’ultimo ha studiato ed indicato la strada attraverso le sue riflessioni ed i suoi scritti. L’ultimo, pubblicato lo scorso anno, raccoglieva le indicazioni sulla sinodalità della Chiesa a partire dagli Atti degli Apostoli.

“La mia gratitudine è per ciascuno di voi per l’impegno e l’affetto nei confronti dei ragazzi che vivono la comunità del Seminario, ogni gesto per i ragazzi è un segno importante che indica che non sono soli nel loro cammino ma la comunità li accompagna nel percorso sia a livello economico che spirituale. … – ha continuato don Francesco -. Sono grato a Dio per il bene che emerge nel vostro operato e nel legame con voi, continuiamo a camminare insieme nel nome di Cristo e del Vangelo”.

 

Non poteva esserci modo migliore per siglare un anno vissuto in grande sintonia che in questa serata conclusiva ben si è accordata alla bellezza della natura e alla disponibilità offerta da “Luogovivo” dove da tantissimi anni ci è caro accomiatarci prima delle vacanze.

Severo Bruno: un servitore umile, un maestro eccellente

Caro Severo, hai raggiunto la Casa del Padre al termine di una vita spesa nel lavoro, nell’amore per la tua famiglia e da ultimo ma non ultimo per l’ideale Serrano di cui sei stato un convinto e appassionato cultore. Un’anima semplice e piena di Fede in Dio e nell’Eucarestia che servivi in modo umile e adorante. Eri pieno di ardore per le vocazioni sacerdotali alle quali ha donato tutto il tuo cuore oltre che il suo entusiasmo, anche in qualità di Presidente Nazionale di Serra Italia, perché altri potessero condividere la tua gioia di sentirsi “chiamato” a tale servizio ecclesiale.

Severo si sentiva un apostolo del Vangelo ma soprattutto un apostolo Serrano. Il suo sogno era di costituire un Club Serra in ogni diocesi. Aveva contattato persone e Vescovi in giro per l’Italia ottenendo successi e insuccessi, ma senza mai mollare e senza risparmiarsi mai, accollandosi fatiche notevoli ma sempre con la gioia nel cuore e con l’abbandono nelle mani del Signore in cui confidava con tutto se stesso.

Come non ricordare il suo libro sulla Via Francigena, il bellissimo congresso nazionale, meglio multinazionale, a Zara in Croazia e l’eccellente organizzazione nell’anno Santo del 2000 a Roma, con ben più di mille Serrani da tutto il mondo, ricevuti da Giovanni Paolo II. Tante altre sue eccellenti azioni meriterebbero di essere citate, ma mi sono promesso di non dilungarmi troppo, poiché questo è il momento della silente preghiera.

Il suo ricordo e la sua testimonianza ispirino il nostro cammino a servizio della Chiesa, per la diffusione ed il sostegno delle vocazioni, particolarmente di quelle di speciale consacrazione.

Ho esordito con “un servitore umile, un maestro eccellente”; Si, perché egli ha lasciato a tutti noi, ciò che vi è di più prezioso sulla terra: il ricordo dei suoi saggi consigli, l’immagine delle Sue virtù e l’ esempio della Sua vita.

Severo era un grande amico di Luigi Ferro, il mio Gigi, il mio idolo. Lassù parleranno di noi e ci guideranno con amore, poiché tutti noi abbiamo bisogno, in particolare, io ho bisogno del vostro aiuto per la giusta corretta guida di Serra International Italia.

Ci contiamo!

Ciao e arrivederci in Dio.

Viterbo, 3 luglio 2023

Giuliano Faralli
Presidente Nazionale
Serra International Italia

 

La lettera del Presidente Faralli ai Serrani: “Chiedo la vostra amicizia”!

Dal 1° luglio 2023, va in carica la presidenza nazionale di Giuliano Faralli, nuovo Presidente di Serra International Italia. Già Vicepresidente nazionale con delega alle comunicazioni e con delega alle estensioni negli ultimi due mandati, durante i lavori del CNIS di Assisi, sabato 4 giugno 2022, era stato nominato per acclamazione dall’Assemblea dei Delegati successore della Presidente Paola Poli. Il passaggio di consegne di presidenza è avvenuto al termine del XVIII Congresso di L’Aquila, sabato 27 maggio scorso.

Pubblichiamo di seguito l’indirizzo di saluto che, in apertura del suo mandato, invia a tutte le amiche e gli amici Serrani.

* * * * *

Carissime amiche e amici tutti!

 

Il Signore Gesù, il primo ospite dei nostri incontri, guidi le nostre iniziative, vigili le nostre coscienze, operi affinché le nostre discussioni non ci dividano, ma ci uniscano nella ricerca del vero e del bene e ci protegga; protegga noi, i nostri cari, la Sua Chiesa, i Suoi Ministri tutta l’umanità, la terra e tutto quanto contiene.

Ricordiamoci, ogni volta e, qualunque cosa ci accada, di dire sempre grazie a colui che ci dà forza: il Signore dà, il Signore toglie, sia benedetto il Nome del Signore!

Il mio primo ringraziamento va, quindi, a Nostro Signore. Mettiamo tutti noi stessi al Suo servizio: Senza di me, ci dice, non potete far nulla; insieme a lui, sappiamolo, possiamo fare tutto, quindi: siempre adelante!

Andare avanti con le nostre vite non significa però dimenticare coloro che non ci sono più. Anzi, significa trovare nuovi modi per ricordare, così da interiorizzare la loro assenza e renderla parte della nostra vita e di quello che desideriamo per il bene della Chiesa.

Il Serra, come lo penso io, è quello che i nostri atti fondativi definiscono: un movimento, diceva il Cardinale Siri che a Genova ne fu il primo promotore per l’intera Europa, portato al fare, dinamico, che avvicini persone che ricoprono un ruolo preminente nella società, che magari non si troverebbero bene con altre associazioni del laicato cattolico, ma che nel Serra mettono a frutto i propri talenti.

Un movimento che difenda il senso della propria vocazione a favorire e sostenere le vocazioni di speciale consacrazione, creando un clima sociale e culturale non ostile a chi voglia rispondere “sì” al Signore, ed a supportare, con amicizia e servizi, i Seminaristi, i Vescovi, i Sacerdoti, i Religiosi, le Religiose.

Un movimento che si faccia conoscere per il proprio stile, concreto, conviviale, positivo.

I Serrani saranno anche anziani, ma lo Spirito non è mai vecchio se si ravviva specchiandosi in un progetto vitale quale quello che il Cristianesimo propone. Ed il CNIS non dev’essere, con me non lo è, un faticoso orpello intrigato in faccende burocratiche, non sarà una sovrastruttura avvitata su sé stessa, ma si proporrà ad ogni Distretto, ad ogni Club, come un agile strumento di supporto, di stimolo, di formazione, ove occorra anche di vigilanza, ma non sarà mai un freno alla libertà con cui ogni Club potrà declinare la propria attività Serrana.

Se riusciamo a trasformare i Club in un ambiente sociale vivace, positivo e propositivo, potremo ben esprimere la nostra utilità!

Finché i club non si rivolgeranno consapevolmente e deliberatamente ai giovani, comprendendo le loro necessità e i loro desideri, lo spirito Serrano non verrà trasmesso alle nuove generazioni. Non dobbiamo cambiare l’identità del Serra e quello che ha sempre fatto, ma solo il modo con cui agire. Bisogna rinnovare l’immagine del Club, cambiare l’immagine pubblica attraverso services che vengano percepiti dall’attuale opinione pubblica.

Diceva Paolo VI che il mondo non ha bisogno di Maestri, ma di Testimoni. A ciò, quindi, siamo per prima cosa chiamati, a rendere testimonianza con la nostra vita e le nostre opere del nostro essere Cristiani e Serrani.

E nel percorre le strade verso i nostri scopi preoccupiamoci, come è doveroso, delle regole, delle tecniche, dei linguaggi, degli strumenti, ma ricordiamoci che la nostra stella polare è Cristo, se seguiremo quella approderemo ad acque tranquille, se ci illuderemo di seguire la nostra di stella, affogheremo nei nostri limiti.

Altrimenti, come ci ha detto Francesco: si diventa cristiani da museo!

Difendiamo la nostra cultura, facendo cultura di azione, cultura di testimonianza, usando le metodologie che conosciamo essere efficaci, a partire dalla formazione per nuovi e vecchi Serrani, proprio per allinearsi e confrontarci.

La fede non è vissuta se non diventa cultura: questa è una necessità apostolica.

Ricordiamoci, senza mai cadere nella tentazione di trasformare il Serra in una cosa facile snaturando così quegli alti valori della nostra missione di cui siamo responsabili. Il Serra deve essere conosciuto per quello che è: un club cattolico di laici che si formano ed agiscono a favore delle vocazioni con metodi non clericali (non ci competono) e struttura tipiche di un club service e nulla più!

Affermava il Card. Siri: “Pregare, ma non inteso come il risvolto della rassegnazione, come se si pensasse che per le vocazioni non si possa fare più di quanto abbiamo fatto, che basti aumentare le Ave Maria senza fare nulla”!

In generale chiedo a tutte e a tutti, impegno per il mantenimento dei Soci e l’estensione del Serra, seguendo la formazione e metodi attuali, aprendo ai giovani e meno giovani, ma ciò, care amiche ed amici, non deve rimanere solo negli intenti.

Per me, amiche e amici, chiedo una sola cosa, una sola grande cosa: la vostra amicizia, che comprende tutte le virtù e porta buoni consigli ed evita inutili polemiche, alle quali, giunto a questa età, correlata alla quarantennale esperienza associativa, mi posso permettere di rispondere appropriatamente!

Non parlerò troppo delle mie difficoltà o della crisi, la parola più in voga ai nostri tempi: vorrò sforzarmi di vivere la realtà della speranza cristiana e così vivrò la responsabilità che mi avete dato non come un peso, ma come un dono.

Infine, con la saggia guida del nostro Consulente Episcopale il signor Cardinale Beniamino Stella, ci prostriamo al Santo Padre Papa Francesco, deferenti, implorandone la benedizione ed offrendogli la nostra preghiera e tutta la nostra leale amicizia in un’epoca difficile che poco ascolta la Sua parola, limpidissima e profondissima come l’acqua di sorgente, spesa in difesa della pace, oggi in grave pericolo e degli ultimi, sempre più emarginati e dimenticati.

A propositi di questo, concludo con una annotazione personale. Come molti di voi sanno sono anche il Direttore della Caritas nella Diocesi di Montepulciano e, in base al mio vissuto, posso dirvi che mai da nessuno ho imparato tanto come dagli ultimi a cui diamo una mano; le scelte preferenziali per i poveri non si realizzano solo con le elemosine, quanto piuttosto con la condivisione di un dolore che deriva dall’ingiustizia, dalle guerre, dalla discriminazione; come Cristiani abbiamo il compito di rendere una testimonianza che guarisca un mondo egoista e lo faremo da Serrani, con il nostro stile e la nostra concretezza.

Dio ci aiuti, Dio benedica il Serra e, Maria, Madre delle Vocazioni, preghi per noi!

 

Montepulciano, 1° luglio 2023.

 

Il Presidente Nazionale

Giuliano Faralli

Manuel Costa, rieletto vicepresidente internazionale

Nella squadra del nuovo presidente di Serra International, Kurt Metyko, è stato nominato all’interno del Board internazionale come vicepresidente internazionale alle Comunicazioni il nostro carissimo Emanuele (Manuel) Costa. Entrato a far parte del Serra Club Lugano nel 1997, Manuel è stato Presidente di Club, Governatore Distrettuale e Presidente del Consiglio Nazionale Italiano. Da ultimo, trustee nazionale presso il Consiglio internazionale e vicepresidente internazionale alle Vocazioni, durante la presidenza di Greg Schwietz.
A lui, gli auguri di buon lavoro da parte di tutta la famiglia serrana.

Tema di studio nazionale “annualità 2023/24”

“Il cambiamento del linguaggio” l’annuncio, la trasmissione della fede, la vocazione

Il corpo mistico di Cristo, che è la Chiesa, attraverso le sue membra e le singole, specifiche vocazioni, è da sempre testimone della presenza del Signore e delle meraviglie da lui operate, annunciandone la Parola in maniera sempre nuova e, al tempo stesso, fedele all’insegnamento del Maestro.
Ogni tipo di comunicazione da quella umana a quella virtuale si muove all’insegna del linguaggio raffigurativo. Coglierne la logica moderna e le implicanze permane come sfida perenne per acquisire il contenuto che si intende trasmettere senza dimenticare che il fine della parola è la comunione.
Per questo Dio suscita in esso servi della Parola perché questa Sua comunicazione possa raggiungere tutti gli uomini. Fra questi le vocazioni di speciale consacrazione, annunciatori con il ministero e la vita, del Regno che viene.

 

 

Tema di studio 2023-24

Eletti i quattro Vicepresidenti, il Segretario ed il Tesoriere – biennio 2023/2025

I nomi degli eletti:

Maria Lo Presti, Vicepresidente Nazionale Programmi

Docente presso la Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”. Nel Serra Club di Palermo dal 1999 e Presidente dello stesso Club dal 2008 al 2011; Governatore del Distretto 77 (Sicilia-Calabria) dal 2017 al 2021; Vicepresidente Nazionale Vocazioni dal 2021 al 2023

 

 

 

 

Marcello Bonotto, Vicepresidente Nazionale alle Estensioni

Avvocato libero professionista. Socio del Club di Viterbo dal 2012. Consigliere del Club di Viterbo dal 2014 al 2017 e Presidente dal 2017 al 2019;
Consigliere nel Distretto 72 periodo 2017-2021; Governatore dal  2021 al 2023

 

 

Gianni Marcello Sovrani, Vicepresidente alle Vocazioni

Geometra e amministratore unico della propria ditta di costruzioni.  Iscritto al Serra Club Pomposa 777 dal 1998 e Presidente dal 2014 al 2017; Governatore del Distretto 76 dal 2018 al 2020; Membro della Commissione programmazione a lungo termine dal 2021 al 2023.

 

 

Filly Franchino, Vicepresidente alle Comunicazioni

Funzionario Giudiziario presso il Tribunale di Foggia. Presidente del Serra Club Italia – Club n. 1129 Lucera-Troia – nel biennio 2016-2018; Segretaria del  Distretto n. 73 Puglia-Basilicata nel biennio 2017-2019; Governatrice  dal 1° luglio 2019 al 30 giugno 2022; Incaricata Nazionale ad hoc alla Rivista “il Serrano” e al Portale del Serra Club Italia; Componente della Commissione Programmazione a Lungo Termine; Promotrice del Contest Fotografico riconosciuto dal Serra International Italia

 

Alla  Segreteria Nazionale, Samuele Labita

Consulente per le Aziende libero professionista. Iscritto al club di Palermo.  Componente della Commissione Congressi e Riunioni 2017/2021. Coordinatore della Commissione Congressi e Riunioni dal 2021;  Componente della Commissione Statuto e Regolamenti dal 2021.

 

 

 

Alla Tesoreria Nazionale, Michele Guidi

Commercialista libero professionista. Socio del Serra Club di Pisa dal 2000; Presidente del Serra Club di Pisa 2005-2006; Segretario del Distretto 71 periodo 2007-2008; Consigliere Fondazione B.J.S. 2011/2013; Tesoriere della Fondazione B.J.S. 2014/2016; Governatore Distretto 71 periodo 2018/2021; Vice Presidente Nazionale Programmi 2021/2023.