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A PALMI LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO DISTRETTUALE 77 SICILIA-CALABRIA

Si è svolto a Palmi, sabato 22 aprile 2023, nella Sala Convegni degli Uffici di Curia della Diocesi Oppido-Palmi, il Consiglio del Distretto n. 77 Calabria-Sicilia, presieduto dal Governatore Michele Montalto.

All’importante assemblea hanno preso parte il Vescovo della Diocesi Oppido-Palmi, Mons. Francesco Milito; il Governatore Eletto Gaetano Cammarata; il past Governatore e Vice Presidente Nazionale alle Vocazioni, Mariuccia Lo Presti; il Tesoriere distrettuale Roberto Tristano; i Presidenti e numerosi Soci dei Club di Palermo, Catania, Acireale, Caltagirone, Reggio Calabria, Oppido Mamertina-Palmi.

La riunione ha avuto inizio con la preghiera e i saluti, cui ha fatto seguito l’interessante relazione del Governatore Montalto sul tema: “Serrani: laici che rispondono ad una vocazione”. 

“L’appello del Signore Gesù Andate anche voi nella mia vigna non riguarda soltanto i Pastori, i sacerdoti, i religiosi e le religiose, ma si estende a tutti: anche ai fedeli laici che sono personalmente chiamati dal Signore, dal quale ricevono una missione per la Chiesa e per il mondo” ha detto il Governatore Montalto, richiamando la Lumen gentium del Concilio Ecumenico Vaticano II e l’esortazione apostolica “Christifideles laici di Giovanni Paolo II.

Una chiamata a cui i serrani aderiscono con una generosa risposta di servizio: “Un che per noi significa servire la Chiesa da laici presenti nel mondo e che per questo ci siamo resi disponibili a svolgere una particolare missione: quella di promuovere ed aiutare le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata ed essere quindi a disposizione dei seminaristi e dei sacerdoti”, ha proseguito il Governatore; un servizio da svolgere in forma comunitaria, in costruttiva e operosa condivisione, “senza autoreferenzialità, narcisismi e comodi isolazionismi”. 

Ha, quindi, raccomandato la collaborazione della totalità dei soci  nell’espletamento delle attività; ha indicato esempi di organizzazione del lavoro per un miglior funzionamento delle Commissioni e rivolto un appello ai Presidenti di Club, in carica ed eletti, a progettare, per tempo, il programma che intendono realizzare nel successivo anno sociale, stabilendo un tema dell’anno del Club, intorno cui far ruotare le varie attività, riservando almeno un incontro al tema nazionale; ha ricordato gli impegni fondamentali per i Club, ossia la giornata dedicata alla Fondazione e il Serra Day ed ha auspicato la più ampia partecipazione possibile alle vare iniziative nazionali. 

Ha comunicato, altresì, che dal 9 all’11 giugno si svolgerà a Catania il prossimo Congresso Distrettuale, per il quale, a breve, verranno inviate dettagliate informazioni. 

È seguito l’intervento di Mons. Milito che, dopo i saluti ed i ringraziamenti al Governatore, ai Presidenti ed ai Soci presenti, ha ribadito l’importanza dell’impegno dei laici nella Chiesa in virtù del Battesimo ricevuto ed evidenziato che nel Libro promulgato a conclusione del 1° Sinodo della Diocesi Oppido Palmi, svoltosi dal 2020 al 2022, è stata inserita una breve ma rilevante nota per sottolineare il ruolo del Serra operante in Diocesi: “le nostre Comunità parrocchiali si impegnino….a valorizzare il Serra Club nella sua opera di supporto alle vocazioni religiose”. Il Presule ha, infine, incoraggiato tutti a proseguire in questo servizio, così importante per la Chiesa locale e nazionale.   

Il Governatore Montalto ha, quindi, dato la parola ai Presidenti dei Club e delle Commissioni operanti nel Distretto, che hanno relazionato sulle attività svolte, evidenziando talune problematiche per la cui soluzione si richiede e si auspica un corale maggiore impegno nel prossimo futuro. 

Al termine, si è proceduto ad un significativo scambio di doni: il Governatore Montalto ha omaggiato con dei libri il Vescovo Mons. Milito e la presidente del Club di Oppido Palmi, Antonietta Bonarrigo; il Vescovo, a sua volta, ha donato alcune copie del prezioso libro del Sinodo Diocesano. Infine, è stato consegnato a tutti i partecipanti un segnalibro con la preghiera del Serrano, realizzato dal Club di Oppido-Palmi in ricordo della giornata.   

La riunione è stata trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook del Club di Oppido-Palmi, impegnato a coadiuvare il Governatore e il Direttivo nell’organizzazione. 

La conviviale ed una visita al Monte Sant’Elia, da cui è possibile ammirare scorci panoramici mozzafiato e suggestivi affacci sul mare che collega le due Regioni, hanno concluso in fraterna amicizia il bellissimo incontro. 

                                                                    Antonietta Bonarrigo

Distretto 77. Programma del Congresso Distrettuale il 10 giugno.

AI SIGNORI PRESIDENTI

                                                         DEI CLUB SERRA DEL DISTRETTO

                                               e.p.c.  AI COMPONENTI IL CONSIGLIO DISTRETTUALE

Carissimi tutti,

finalmente, dopo defaticanti giri ed elaboratissime ricerche siamo riusciti a predisporre il programma definitivo del congresso distrettuale che per ragioni di difficoltà logistiche è stato ridotto ad un solo giorno e cioè a sabato 10 giugno p.v.

Sento doveroso ringraziare ufficialmente il mio segretario Paolo Smecca per la collaborazione e la disponibilità totale nell’accompagnarmi tra hotel, Istituti e ristoranti stante l’indisponibilità di potere utilizzare il salone del seminario impegnato, nei giorni fissati, per altri eventi e l’impossibilità di cambiare le date predisposte per gli impegni già presi con gli oratori Mons. Pennisi e Dott. Salvatore Martinez.

Ultimo scoglio, superato con un compromesso, è stata la presenza del nostro Arcivescovo Metropolita Mons. Luigi Renna di cui avevo già impegnata la presenza per il giorno 9 giugno sin dal mese di gennaio e che ora risultava compromessa a seguito del cambiamento di data.

  1. E., malgrado avesse in agenda la giornata piena sin dalle 9,00 del mattino, per sua bontà e per l’affetto e l’interesse che nutre verso il Serra ha trovato il modo di inserire anche il nostro evento per cui parteciperà, sebbene nella tarda mattinata, e resterà con noi per la conviviale.

Il programma in allegato va pubblicato e propagandato urgentemente a tutti i soci dei club e ad eventuali amici e simpatizzanti. Inoltre sarebbe plausibile che i Sigg.ri Presidenti estendano l’invito anche ai propri seminaristi e Vice Cappellani, le cui spese saranno ovviamente a carico di ciascun club.

Per evidenti motivi organizzativi i presidenti dei club cureranno di fare pervenire le adesioni sia al congresso che al pranzo indirizzandole al segretario (cell. 3479950302 e.mail smeccap@gmail.com) o direttamente a me (cell. 3286482173 e.mail michele.linomontalto@gmail.com) entro e non oltre il giorno 31 Maggio p.v.

L’evento si svolgerà nella sala pinacoteca del museo diocesano di Catania in Via Etnea n°8 (porta Uzeda). I parcheggi vicini sono o il parcheggio “Alcalà” o, entrando dal porto, sotto gli archi della marina.

Il costo del pranzo è di €.40,00 p.p. e se qualcuno ha necessità di pernottare, fatecelo sapere e provvederemo in B&B od Hotel al minor prezzo possibile.

Parimenti se qualcuno, dopo il convegno, vuole restare ed approfittare per qualche tour sull’Etna, o gita a Taormina, Siracusa, luoghi di Montalbano ecc. siamo disponibili a collaborare per accontentarvi.

Con la speranza di poterci rivedere per questa occasione resto in attesa di ricevere le adesioni nel termine sopra stabilito del 31 maggio ed invio fraterni saluti.

Il Governatore del Distretto 77

Michele Montalto

Distretto 77. SERRANI: LAICI CHE RISPONDONO AD UNA VOCAZIONE

RELAZIONE DEL GOVERNATORE MICHELE MONTALTO ALLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO DISTRETTUALE DI PALMI (R.C.) DEL 22 APRILE 2023

SERRANI: LAICI CHE RISPONDONO AD UNA VOCAZIONE

La chiamata di Dio (vocazione) è estesa a tutti i credenti siano essi clerici o laici perché ognuno ha, nella sua specificità, una missione o un compito da compiere nella sua vita secondo il disegno di Dio.

L’appello del Signore Gesù «Andate anche voi nella mia vigna» non riguarda soltanto i Pastori, i sacerdoti, i religiosi e le religiose, ma si estende a tutti: anche ai fedeli laici che sono personalmente chiamati dal Signore, dal quale ricevono una missione per la Chiesa e per il mondo.

Il concilio Vaticano II, in questo senso, ha dato una nuova e radicale interpretazione della vocazione dando pari dignità a tutti i battezzati.

Con il battesimo, infatti, si entra a far parte a pieno titolo del Popolo santo di Dio da parte di tutti, senza distinzione tra laici o clerici e viene acquistata la piena appartenenza alla Chiesa e al suo mistero.

Tutti quindi indistintamente sono ugualmente chiamati alla sequela di Christo e devono portare la testimonianza cristiana in tutti gli ambienti: nel mondo del lavoro, della cultura, della politica, dell’arte, della comunicazione sociale.

Tutti i battezzati infatti sono resi partecipi dell’ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo, e quindi sono investiti di dignità, spiritualità, missione e responsabilità perché fanno parte viva, consapevole e responsabile alla missione della Chiesa.

Nella Lumen gentium Cap. II, si legge: “Tutti i fedeli di ogni stato e condizione sono chiamati dal Signore, ciascuno per la sua via, a quella perfezione di santità che appartiene al Padre celeste”.

Anche nell’ esortazione apostolica post-sinodale “christifideles laici” del Santo Papa Giovanni Paolo II, a proposito di vocazione e missione dei laici nella chiesa e nel mondo, è detto: “lo stato di vita laicale . . . realizza un servizio ecclesiale nel testimoniare e nel richiamare, a suo modo . . . il significato che le verità terrene e temporali hanno nel disegno salvifico di Dio” e più oltre è precisato che “la vocazione cristiana è per sua natura vocazione all’apostolato”.

Viene così enunciato che anche coloro che non sono ecclesiastici o consacrati ricevono da Dio una “chiamata” e quindi una “vocazione”.

La chiamata si manifesta attraverso accadimenti, incontri, circostanze varie ed imprevedibili che ti fanno pensare, ti interrogano e ti obbligano ad una scelta: dire sì o no.

Ciascuno risponde alla chiamata di Dio con libera volontà nel modo che ritiene per sé più consono ed idoneo ad esprimere la sua piena appartenenza e servizio alla Chiesa sia come laico che come chierico e tutti insieme sono al servizio della Chiesa.

Mentre solo i sacerdoti hanno il potere di somministrare ed impartire i Sacramenti, lo stato di vita laicale tratta le cose temporali e le ordina secondo Dio e di fatto, nella sua specificità, realizza un servizio ecclesiale testimoniando e richiamando il significato che le realtà terrene e temporali hanno nel disegno salvifico di Dio.

Pertanto la missione dei fedeli laici non è di meno di quella dei consacrati poiché tutti e due assieme, ciascuno a proprio modo e nel proprio ambito, compiono nella Chiesa e nel mondo la missione propria di tutto il popolo cristiano che è quello di testimoniare e servire Dio.

Questa missione si esercita vivendo quotidianamente il Vangelo e quindi servendo la società, promuovendo la dignità della persona, venerando l’inviolabile diritto alla vita, evangelizzando la cultura e le culture dell’uomo, senza tralasciare la preghiera continua e l’adorazione di Dio nella persona di Gesù Cristo.

A questa chiamata del Signore, al pari di tutti i giovani bravi seminaristi di cui ci occupiamo, anche noi serrani abbiamo risposto con un sì.

Un che per noi serrani significa in particolare servire la chiesa da laici presenti nel mondo e che per questo ci siamo resi disponibili a svolgere una particolare missione: quella di promuovere ed aiutare le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata ed essere quindi a disposizione dei seminaristi e dei sacerdoti.

Servire vuol dire fare, implica una fatica, una disponibilità, scegliere Marta piuttosto che Maria.

Servire è l’opposto di essere servito ed allora è inconcepibile, come purtroppo ho constatato visitando vari club, che un serrano si sottragga o non si renda disponibile ad assumere un incarico od una responsabilità in favore del club di appartenenza o in favore della comunità ecclesiale cui appartiene.

Il servizio va fatto innanzitutto in forma comunitaria, nella forma e nei modi che spiegherò più inoltre, ma è anche un servizio che va svolto in forma personale nella normalità della vita quotidiana dando sempre testimonianza con un comportamento da buoni credenti cristiani e con la vicinanza verso i seminaristi e i sacerdoti, dimostrando sincera amicizia nei loro confronti e ancora con la preghiera, con il soccorso economico e con il sostegno morale.

Dobbiamo essere consapevoli che rispondere alla chiamata di aderire ad un Serra Club comporta una appartenenza entusiastica, anche se talvolta faticosa, che però alla fine ti dà gioia e soddisfazione.

Operare per promuovere e sostenere le vocazioni al sacerdozio cattolico e alla vita consacrata con la costante preghiera al Padrone delle messi e soprattutto con la testimonianza e l’azione apostolica propria dei laici, è certamente una fatica ma è una fatica gioiosa che dà risultati che ti riempiono il cuore e ti ricompensano del centuplo.

Per ottenere i risultati sperati è evidente che tale missione non può essere condotta solo singolarmente ma deve essere svolta congiuntamente da tutti i soci che si integrano lavorando assieme e coinvolgendosi, senza sottrarsi, a tutte le attività di programmazione, di diffusione, di divulgazione del club spendendo le proprie intelligenze, i consigli e perché, non anche, parte del proprio tempo per agevolare e migliorarne le attività e, tutto ciò, senza aspettare di trovare preparato il piatto pronto in tavola, e soprattutto senza autoreferenzialità, senza narcisismi e comodi isolazionismi.

Ogni club Serra deve essere una fucina di interessi, di intelligenze e di operosità che coinvolge tutti, nessuno escluso e deve essere chiaro che il Serra Club non è un parcheggio per il tempo libero.

C’è un consiglio direttivo che coordina il lavoro di tutti ma è tutta l’assemblea che decide, promuove, consiglia e soprattutto opera, ciascuno secondo le proprie capacità, per il raggiungimento degli obiettivi programmati.

Dobbiamo essere convinti che avendo aderito alla chiamata non è concepibile alcun assenteismo e tutti dobbiamo darci da fare senza rimanere passivi aspettando i risultati del lavoro degli altri.

Impegno principale di ogni consiglio direttivo deve essere quello di coinvolgere la totalità dei soci nella esecuzione delle iniziative programmate e questo lavoro va svolto sotto la direzione e la sovraintendenza dei responsabili di ogni commissione di lavoro. Commissioni che non debbono restare solamente dei titoli enunciati ma che debbono operare seriamente e collegialmente.

Si rende pertanto necessario modificare la purtroppo consolidata abitudine che siano solo il presidente ed il segretario e per la parte economica il tesoriere gli unici a lavorare, pensare e decidere.

Le decisioni vanno prese collegialmente sotto la direzione e coordinate dal presidente di ciascuna delle commissioni. Le conclusioni vengono poi relazionate in sede di consiglio direttivo e se approvate vanno divulgate ed attuate con la collaborazione di tutti i soci.

Quindi per esempio il programma dell’anno sociale dovrebbe essere coordinato e predisposto dalla commissione programmi presieduta dal vice presidente ai programmi. Stilato un programma di massima lo stesso viene poi concordato con il presidente del club ed infine discusso ed approvato dal consiglio direttivo.

Così come i principali punti all’ordine del giorno dei consigli direttivi dovrebbero essere non tanto le comunicazioni del presidente quanto le relazioni dei vice presidenti sui progetti di lavoro che le commissioni da essi presiedute hanno ideato.

Solo così con un lavoro che coinvolge tutti e che va fatto con sinergia e impegno si risponde pienamente alla chiamata e soprattutto si evita che il club pian piano si esaurisca e muoia per inedia e per disinteresse.

Un club può godere di ottima vita solo se non vi sono soggetti passivi ed ove tutti i soci sono attivi ed interessati.

Bisogna inoltre evitare un altro difetto comune e per questo non meno pericoloso per la vita di un club che è l’omologazione e l’accettazione passiva di tutte le decisioni prese dal consiglio direttivo. Il coinvolgimento e la dinamica presuppongono anche una dialettica ed un confronto.

In una società moderna e progressista le critiche ed i rilievi vanno sempre accettate e ponderate. Guai a prenderle come offese alla divina maestà od opera di sovversivi e di bastian contrari.

La critica apertamente enunciata è sempre costruttiva ed è il sale della democrazia e di una società o gruppo di volontari come il nostro. Allora ben venga la critica perché serve a fare riflettere ed eventualmente a correggere ed a migliorare. Non lo è, invece, la critica mormorata che serve solo a spargere zizzania.

Concludo augurando che tutti i soci dei nostri club, in conseguenza della affermativa risposta alla chiamata ricevuta, siano fecondi, operosi e fedeli nel loro servizio e con l’aiuto dello Spirito Santo e la protezione di Maria Regina delle vocazioni e di San Junipero Serra, operino sempre in amicizia, sinergia, comunione e concordia per fare un servizio alla Chiesa e per la gloria di Dio.

Voglio fare un appello ai Presidenti che rimarranno in carica ancora per il secondo anno ed ai Presidenti eletti.

Come sapete certamente entro il 30 giugno di ogni anno bisogna mandare alla sede centrale il programma dell’anno sociale che inizierà ad ottobre.

Arraffare un programma di massima da inviare entro il 30 giugno di ogni anno è una impresa difficile, soprattutto per i Presidenti eletti che generalmente ottengono l’investitura a metà giugno.

Ne consegue che generalmente vengono inviati programmi stereotipati e generici che poi regolarmente vengono modificati ed integrati in occasione della loro presentazione ufficiale alla charter di apertura dell’anno sociale.

Per tale motivo mi permetto di consigliare ai Presidenti che rimarranno ancora in carica ma soprattutto ai Presidenti eletti di cominciare a pensare e progettare sin da ora il programma che intendono elaborare per il prossimo anno sociale.

Altro consiglio che mi permetto di dare è quello di fissare un tema dell’anno del Club su cui fare roteare tutta la programmazione non tralasciando, comunque, di riservare almeno un incontro per dibattere sul tema dell’anno nazionale.

Sempre riguardo al programma, ricordo che ci sono delle giornate dedicate che tutti i club dovranno rispettare come la giornata della Fondazione ed il Serra Day e poi ci sono i service indicati dalla sede nazionale, a cui è auspicabile aderiscano tutti i club, quali il concorso scolastico, la penna dello spirito ed il contest fotografico.

Michele Montalto

Distretto 77. Programma per la cerimonia di incorporazione del Club di Oppido Mamertina-Palmi.

Il prossimo 31 luglio, la grande famiglia del Serra Italia crescerà grazie al nuovo Club di Oppido Mamertina-Palmi, che riceverà ufficialmente la Charter concessa dal Serra Intetrnational. È un evento che interessa tutto il Serra Italia e a cui siamo tutti invitati a partecipare.

Per l’occasione, il Club di Oppido Mamertina – Palmi ha approntato un programma di visite, a partire dal 30 luglio pomeriggio, e fino a giorno 1 agosto mattina, che riportiamo qui di seguito.

Per chi volesse partecipare all’evento, è necessario che comunichi al più presto la sua adesione (vedi qui di seguito le comunicazioni operative della Segreteria).

PROGRAMMA

VENERDI 30 LUGLIO 2021 – POMERIGGIO

Ore 17.00: Palmi, visite a: Parco Archeologico dei Taureani + Cripta di San Fantino + Torre Saracena (costo 8 euro cad.).

Ore 21.00: Cena in albergo, alla Tonnara di Palmi 

SABATO 31 LUGLIO 2021

Ore 10.00: Palmi: visita alla Casa della Cultura “Leonida Repaci” (Pinacoteca “Leonida ed Albertina Repaci” – Museo di Etnografia e Folklore “Raffaele Corso” – Antiquarium “Nicola De Rosa” – Museo Musicale “Francesco Cilea e Nicola Antonio Manfroce” – Gipsoteca “Michele Guerrisi”) (costo: 5 euro cad.).

Ore 12.00: visita a Duomo-Concattedrale di Palmi

Ore 13.00: Pranzo in albergo, alla Tonnara di Palmi 

ORE 17.00   PRESSO LA SALA VESCOVILE DELLA COMUNITÀ: CERIMONIA DI CONSEGNA DELLA CHARTER AL SERRA CLUB DI OPPIDO MAMERTINA-PALMI

– Ore 18.30: Cattedrale: Celebrazione Eucaristica;

– Ore 20.00: Conviviale nel Seminario Vescovile.

DOMENICA 1 AGOSTO 2021

Ore 10.00: Oppido – Visita a: Museo diocesano di Arte Sacra; Cattedrale; Cappella del Seminario Vescovile.

Ore 11.30: Parco Nazionale dell’Aspromonte con visite a: Piani dello Zillastro – Crocifisso di Zervò, e Monumento ai Paracadutisti del 185° Reggimento della Nembo dove si combatté forse l’ultima battaglia della II Guerra mondiale in Italia meridionale), Ex Sanatorio Vittorio Emanuele III. Pranzo in montagna.

 

Distretto 77. Passaggio di consegne al nuovo Governatore

Caltagirone, sabato 19 giugno 2021. Si è svolto il Convegno distrettuale per la proclamazione del nuovo governatore Distretto 77 Sicilia-Calabria nella persona di Michele Montalto del Serra Club di Catania. Dopo tanti mesi di lock-down, la riunione ha visto la partecipazione dei rappresentanti dei diversi Serra Club della Sicilia e della Calabria che si sono incontrati presso il salone del Vescovado, accolti da S.E. Mons. Calogero Peri O.F.M.Cap. e dal notaio Gaetano Cammarata, presidente del club di Caltagirone.

Ha aperto i lavori il presidente del Serra di Caltagirone, notaio Gaetano Cammarata, porgendo un saluto da parte dei soci calatini ha fatto un breve resoconto delle attività fatte, malgrado il covid, dal suo Club.

Ha preso quindi la parola la Governatrice uscente, Mariuccia Lo Presti, che ha innanzitutto comunicato che la commissione nomine ha indicato quale Governatore eletto il Notaio Gaetano Cammarata ed ha chiesto l’approvazione dell’assemblea che si è espressa all’unanimità con voto favorevole. Ha quindi svolto la relazione delle attività realizzate durante il suo mandato, prolungato per via della pandemia, comunicando infine la concessione della charter al neo club di Oppido Mamertina-Palmi, che verrà formalizzata con la consegna della stessa, fissata per il prossimo 31 luglio.

È seguita l’interessante e profonda riflessione del vescovo di Caltagirone Calogero Peri  sul modo di interpretare le encicliche di Papa Francesco ancorandosi anche alle conclusioni del Concilio Vaticano II ed alle intuizioni profetiche del Santo Papa Giovanni XXIII.

È seguito il passaggio delle consegne tra Mariuccia Lo Presti ed il neo governatore Michele Montalto che presa la parola dopo avere ringraziato Mariuccia per la brillante gestione del Distretto ha brevemente illustrato le linee programmatiche con cui intende gestire il Distretto.

Passati nella vicina Cattedrale Mons. Peri prima di iniziare la celebrazione della Santa Messa ha illustrato la storia della Cattedrale soffermandosi, in particolare, sulle novità da lui apportate con nuovi mosaici, la mensa quadrata, l’ambone a due livelli collocato a destra piuttosto che a sinistra e la nuova Via Crucis con le stazioni dedicate a tutti i comuni della diocesi e per ogni cosa spiegandone le motivazioni ed i riferimenti simbolici.

Dopo la Messa la riunione si è conclusa con la conviviale presso l’Hotel Villa Sturzo (ex seminario estivo).

Chiara Di Grande – Michele Montalto

 

Distretto 77. Incorporazione del nuovo Club di Oppido Mamertina-Palmi.

Al termine del mio mandato di Governatrice del Distretto 77 (Sicilia – Calabria), sono lieta di poter comunicare che il 31 luglio sarà consegnata la Charter al Club di Oppido Mamertina – Palmi. È il risultato di un percorso avviato dal Club di Reggio Calabria, soprattutto con gli incontri di formazione curati dal Presidente Antonino Gatto. In quel periodo, ho incontrato una prima volta una rappresentanza proveniente da Oppido Mamertina a Reggio, in occasione di una mia visita. Il 30 luglio 2019 sono andata ad Oppido Mamertina ad incontrare il gruppo che si era formato, ed ho notato che già aveva cominciato a svolgere attività coerenti con le finalità del Serra. Si è pensato quindi di procedere per ampliare il piccolo gruppo iniziale.

A causa dell’emergenza Covid, per alcuni mesi del 2020 si è allentata l’attività, ma dal 28 novembre 2020 si sono ripresi online gli incontri di formazione. Questi sono stati organizzati dal Serra Italia, e vi hanno partecipato Enrico Mori Presidente nazionale, i formatori Manuel Costa e Antonio Ciacci, Oreste Arconte Presidente del Club di Reggio e Michele Montalto Governatore eletto del Distretto 77. Tutti questi incontri sono stati seguiti da mons. Francesco Milito, Vescovo di Oppido Mamertina – Palmi, e da don Giancarlo Musicò, Rettore del Seminario. Un impulso notevole è stato dato dal Vescovo che, ben conoscendo il Serra ed apprezzandone le peculiarità, ha indirizzato il gruppo nella direzione giusta: motivo di grande incoraggiamento.

Ad aprile ho tenuto io stessa un ulteriore incontro online. Giorno 21 maggio il gruppo si è riunito col Vescovo, portando a concretezza quanto ancora era da definire. Completata la documentazione per la richiesta della Charter, il 9 giugno sono andata ad incontrare dapprima a Palmi il Vescovo, e poi ad Oppido Mamertina una rappresentanza del gruppo; erano con me il Rettore del Seminario don Giancarlo e Antonietta Bonarrigo, Presidente del club di Oppido Mamertina – Palmi. Un grazie di cuore a Luigi Ferro: nella sua qualità di Segretario del Serra Italia ha controllato la documentazione ricevuta, ha dato suggerimenti ed ha tempestivamente trasmesso tutto alla sede del Serra International a Chicago. Già il 15 giugno abbiamo avuto notizia dell’accoglienza della domanda di incorporazione del Club. I membri del Serra Club di Oppido Mamertina – Palmi sono già all’opera per organizzare l’accoglienza di coloro che vorranno essere partecipi della consegna della Charter e si sta delineando un programma per coloro che vorranno fermarsi tra il 30 luglio e il 1 agosto, per godere del territorio.

Maria Lo Presti

Distretto 77 – Club di Rossano. “Con la Parola accanto ai giovani”

Inizio dei lavori con S.E. Mons. Satriano

Il Serra Club di Rossano ha ospitato, lo scorso 27 e 28 settembre, i serrani del Distretto 77 per vivere insieme un tempo di amicizia e condivisione in occasione del convegno distrettuale sul tema “Con la Parola accanto ai giovani”.

Il convegno si è svolto serenamente e le relazioni sono state tutte arricchenti. Nella mattina di sabato vi è stata anche una bella partecipazione di ragazzi di due scuole che, con il loro desiderio di approfondimento e le loro domande, hanno animato il dibattito con i relatori.

Il Vescovo, con la sua affettuosa presenza, non solo ha voluto condividere le sue riflessioni sulle sfide della Christus vivit, ma ed ha ricordato con noi il suo anniversario dell’ordinazione presbiterale.

Le visite hanno fatto scoprire una parte delle bellezze e dei tesori del territorio: il Codex Purpureus Rossanensis, prezioso Codice dei Vangeli del VI secolo, la Madonna Achiropita, l’Abbazia di S. Maria del Patire,  la Chiesa Bizantina di San Marco, il Castello di Corigliano. Il Vescovo è stato presente ed affettuoso, ed ha ricordato con noi il suo anniversario della ordinazione presbiterale.

Condividiamo insieme a voi qualche immagine ed un video realizzato dal Presidente del Club di Rossano, Ing. Antonio Rubinetto.

 

Distretto 77 – Convegno “Con la Parola accanto ai giovani”, 27-28 settembre 2019

Il Serra Club, che nello scorso anno si è interpellato sui giovani in concomitanza con il Sinodo che si è svolto a Roma nello scorso ottobre, nel prossimo anno guarderà alla fede che scaturisce da un ‘incontro’.

Il Convegno del Distretto 77 a Rossano fa da ponte tra queste riflessioni e pone attenzione alla realtà dei giovani, in relazione all’ascolto-incontro con la Parola.

Il luogo scelto per il convegno, Rossano, si qualifica, in maniera speciale, per la presenza del Codex Purpureus Rossanensis, prezioso Codice dei Vangeli del VI secolo, riconosciuto Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO il 9 ottobre 2015, nella categoria Memory of the World. Ad oggi è l’unico bene riconosciuto patrimonio dell’UNESCO in Calabria.

Per il programma del Convegno clicca qui sotto.