Giovanni Paolo II nel ricordo di papa Francesco

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Il 13 maggio 2021 è stato il 40° anniversario dell’attentato a Papa Giovanni Paolo II. Ce l’ha ricordato Papa Francesco nell’incontro con i pellegrini polacchi al termine dell’’udienza generale del 12 maggio 2021, ripresa, a distanza di mesi, con la presenza dei fedeli, dopo l’allentamento delle misure restrittive imposte dall’emergenza della pandemia.

Era il 13 maggio 1981 quando Karol Jozef Wojtila, eletto Sommo Pontefice della Chiesa universale il 16 ottobre 1978, entrato da pochi minuti in Piazza San Pietro a bordo della sua Papamobile scoperta per un’udienza generale, subito dopo avere abbracciato una bambina era ferito gravemente da due colpi di pistola sparati dal killer professionista turco Alì Agca a tre metri di distanza. Trasportato d’urgenza al Policlinico Gemelli, privo di conoscenza, veniva sottoposto a un immediato intervento chirurgico, durato circa sei ore, per arrestare la massiccia perdita di sangue e per le gravi lesioni riportate da uno dei due colpi all’addome, con conseguente perforazione del colon e dell’intestino tenue. Dimesso il 3 giugno, era nuovamente ricoverato il 20 dello stesso mese a seguito di un’infezione, conseguenza del precedente intervento. Sottoposto a un successivo intervento il 5 agosto, veniva definitivamente dimesso e trasferito a Castel Gandolfo per trascorrere un lungo periodo di convalescenza dal 14 agosto al 30 settembre.

Dopo la sua definitiva guarigione Papa Giovanni Paolo II ritenne di essere stato miracolato dalla Madonna di Fatima per lo strano percorso del proiettile che, zigzagando all’interno dell’addome, aveva evitato tutti gli organi vitali fino a uscire dal bacino. L’attentato era avvenuto, infatti, nella ricorrenza della prima apparizione della Madonna ai pastorelli di Fatima e Giovanni Paolo II, convinto che fu la mano della Madonna a guidare la traiettoria del proiettile per salvargli la vita, volle che il bossolo del proiettile stesso fosse incastonato nella corona della statua della Vergine a Fatima. Papa Giovanni Paolo II andrà varie volte a Fatima e accoglierà varie volte l’immagine della Madonna pellegrina di Fatima a Roma in Piazza San Pietro.

La bontà di questo indimenticabile Pontefice, canonizzato da Papa Francesco il 27 aprile 2014, lo condusse a incontrare in prigione il suo attentatore Ali Agca due anni dopo, in prossimità del Natale 1983, per rivolgergli il suo perdono. “Ci siamo incontrati, disse in quella circostanza Papa Giovanni Paolo II, da uomini e da fratelli perché tutti siamo fratelli e tutte le vicende della nostra vita devono confermare quella fratellanza che proviene dal fatto che Dio è nostro Padre”.

A seguito della grazia concessa dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, Ali Agca, già condannato all’ergastolo, fu definitivamente estradato in Turchia nel 2000.

Queste le parole pronunciate da Papa Francesco per ricordare Giovanni Paolo II dopo l’udienza generale del 12 maggio: “Domani ricorre la memoria liturgica della Beata Vergine di Fatima e il 40.mo anniversario dell’attentato a San Giovanni Paolo II. Egli stesso sottolineava con convinzione che doveva la vita alla Signora di Fatima. Questo evento ci rende consapevoli che la nostra vita e la nostra storia nel mondo sono nelle mani di Dio. Al Cuore Immacolato di Maria affidiamo la Chiesa, noi stessi e tutto il mondo. Chiediamo nella preghiera la fine della pandemia, lo spirito di penitenza e la nostra conversione”.

Cosimo Lasorsa