Tutti al Congresso! Lettera del Presidente.
Amici carissimi,
Anche se l’attuale situazione pandemica è notevolmente migliorata, il buon senso ci invita a essere ancora molto prudenti.
L’amore che ci lega alla nostra associazione deve fare sì che anche se non ci possiamo incontrare fisicamente abbiamo l’opportunità di incontrarci almeno “virtualmente” ed è per questo motivo, anche se con profondo rammarico, che, come avete già appreso dall’ultima newsletter, il Congresso di chiusura del mio mandato si svolgerà sabato 26 giugno in remoto, a breve sarà comunicato il programma della giornata ed il link di accesso.
Ho deciso di tenere il tema che avevo scelto per il Congresso che avrebbe dovuto svolgersi l’anno scorso e poi rinviato causa pandemia proprio perché, in un mondo, come quello di oggi, in cui il Sacro non trova quasi più posto, mi sembrava opportuno riflettere su una questione ancora più profonda: cioè se Dio trova ancora posto almeno nel cuore dell’uomo.
Questi quindici mesi vissuti in maniera che nessuno di noi avrebbe mia lontanamente pensato, ha messo ancora più in rilievo tutto questo. Ha ricordato, in maniera improvvisa e concreta, la dipendenza e la fragilità dell’uomo e in molti si sono sentiti come in un mare in tempesta senza più una meta sicura.
Questo ha ben evidenziato quella crisi del Sacro e quella mia domanda che ha dato origine al tema di questo Congresso: “L’uomo del 3° millennio si chiede ancora chi e cosa sia Dio per lui?”.
E, allora, in virtù della realtà che stiamo vivendo, chiediamoci: la pandemia ha fatto ri-sorgere questa domanda negli uomini?
Spesso vorremmo sapere, avere il futuro nelle nostre mani, ma Gesù ci dice: se vuoi seguimi e basta!
Scegliere Dio, scegliere il Vangelo è scegliere un’avventura d’amore.
La nostra vita è fatta di tanti “poco” ma l’importante è non lasciarci prendere dal “poco” che passa, sia esso di gioia o di dolore, ma assaporare la vita in se stessa e viverla come Gesù da figlio e da fratello.
A chi non crede, Papa Francesco ricorda che “Tutti sono figli di Dio e sono guardati da Lui. Anche chi non ha ancora incontrato Dio, chi non ha il dono della fede, può trovare lì la strada, nelle cose buone in cui crede: può trovare la forza nell’amore per i propri figli, per la famiglia, per i fratelli. Uno può dire: ‘Non posso pregare perché non credo’. Ma nello stesso tempo, tuttavia, può credere nell’amore delle persone che ha intorno e lì trovare speranza”.
Con la certezza che saremo in molti, vi abbraccio
Enrico Mori
Maria, Madre delle Vocazioni e San Junipero Serra, pregate per noi