Club di Livorno. Cena degli auguri del Santo Natale

La cena degli auguri del Santo Natale della locale sezione del Serra Club del 12 dicembre si è svolta presso lo Yacht Club di Livorno. Quali ospiti del Club erano presenti Mons. I. Costa, Vicario Generale di Livorno, in rappresentanza di S. E. S. Giusti, Vescovo di Livorno, il Dott. M. Guidi, Governatore del Distretto 71 di SERRA International Italia e due dei sacerdoti recentemente ordinati: Don M. Giavazzi e Don A. Merlino. Graditi ospiti del Club anche il Dott. F. Mascitelli, Presidente del Lions Livorno Host, il Dott. M. Giusti, Presidente Lions Porto Mediceo, l’Avv. L. Barsotti, Presidente Rotary Livorno. Hanno altresì partecipato numerosi familiari ed amici dei soci.

Dopo l’introduzione del Presidente Ing. Luigi Casale, Mons. Ivano Costa ha rivolto ai presenti il saluto e l’augurio di buon Natale. Il cappellano del Serra Club labronico, P. Gabriele Bezzi, ha sottolineato come il Natale non debba essere una logora abitudine legata al consumismo ma un evento che chiede a tutti di farne parte con responsabilità e impegno, divenendo in tal modo una vera festa della condivisione e della solidarietà, festa dell’amicizia con Dio e con i fratelli.

Come ogni anno, i tavoli preparati per la cena sono stati contraddistinti non da numeri ma da personalità di rilievo nell’ambito della storia della fede. Quest’anno il tema -scelto dalla moglie del Presidente, Giovanna Loprencipe Casale- è stato quello de “I Grandi Educatori”. Occorre ricordare che l’educazione, che oggi ci sembra una cosa scontata, in passato era privilegio di pochi abbienti e per lo più non era rivolta alle donne. I Grandi Educatori che sono stati ricordati nel corso della cena, volutamente scelti fra quelli forse meno noti (Santa Angela Merici, San Giovanni Battista de La Salle, San Marcellino Champagnat, la Serva Di Dio Victorine Le Dieu De La Raudière, San Leonardo Murialdo e il Venerabile Giovan Battista Quilici) hanno invece portato nell’ambito dell’istruzione una ventata di novità. Il loro obiettivo era infatti quello di acculturare le persone più umili, non lasciando indietro le donne. In particolare Don G. B. Quilici si spese nelle strade della sua Livorno alla ricerca dei reietti della società: prostitute, carcerati, orfani, impegnandosi a renderli donne ed uomini liberi e dignitosi.

L’impegno alla solidarietà tipica della Cena per il Santo Natale, dopo la consegna al Vicario dell’offerta per il Seminario livornese, è stato rafforzato da una piccola lotteria per raccogliere fondi per il Caritas Baby Hospital di Betlemme; il clima natalizio della serata è stato sottolineato con la consegna, a tutti i presenti, di piccoli presepi in legno di ulivo, realizzati da un artigiano cristiano di Betlemme.

 

Cristina Brigiotti Mastrosimone