Ricordo di Guido Belmonte

Con grande dolore il 4 settembre abbiamo appreso il ritorno al Padre dell’avv. Guido Belmonte, un Serrano convinto e fedele nella Sua lunga vita, il cui carisma ha toccato il cuore di quanti l’hanno conosciuto. Fu tra i fondatori del Serra Club di Napoli e contribuì alla crescita di tutto il Serra italiano. Del Serra Club di Napoli era stato Presidente dal 1991 al 1995 per 4 mandati consecutivi (quando il mandato era annuale) e per altri due mandati biennali dal 2005 al 2008. Fu Governatore del Distretto 72 nel biennio 1997-98.

Conobbi personalmente Guido Belmonte nel giugno 2008 a Roma in occasione della riunione distrettuale nella quale vi fu il passaggio delle consegne di Governatore del Distretto 72 da Ugo La Cava a Maria Luisa Coppola. Conoscevo le Sue qualità di eccelso giurista, di grande cultura, di Serrano devoto, ma rimasi subito colpito dalle sue doti personali di affabilità e di garbo, di fronte alle quali chiunque si sentiva a proprio agio, nonostante la naturale soggezione di fronte ad una Persona di grande levatura culturale e spirituale. Da allora ho avuto modo di incontrarlo più volte in occasioni serrane a Napoli, a Roma, e qui a Viterbo, sempre apprezzando nei suoi interventi la sua indole ricca di umanità e saggezza. Il suo modo di esprimersi evidenziava un profondo spirito cristiano e una grande devozione mariana. In effetti, secondo la testimonianza di tanti, nessuna associazione ha mai potuto delimitarlo o contraddistinguerlo, e questo per il solo fatto che lui era fedele e leale alla Chiesa e alle sue espressioni: ha animato la S.Vincenzo de’ Paoli, l’Azione Cattolica, l’Unitalsi, il Serra, la propria Parrocchia e ha voluto con garbo portare la sua disponibilità e competenza; ha guardato e accompagnato sempre i giovani, fossero loro praticanti avvocati o giovani barellieri, dando loro fiducia e testimonianza. Esprimeva un cruccio però: non capiva perché le varie Associazioni non potessero agire insieme per un bene comune! Era anche un appassionato cultore della storia della sua città e, in maniera severa, ma obiettiva, delle vicissitudini che portarono le Regioni del Sud all’unificazione con quelle del Nord, oggetto della pubblicazione nel 2016 di un libro di importante interesse storico e culturale. L’estremo saluto a Lui rivolto nella Cappella dell’Arciconfraternita dei Pellegrini a Napoli testimonia inoltre il suo operoso sodalizio con l’Arciconfraternita, di cui era un appassionato studioso e benefattore.

Enzo Ancarani