Club di Prato. Celebrazione in suffragio dei serrani defunti
Martedì 7 ci siamo ritrovati presso la Chiesa di San Fabiano in Seminario Vescovile per la celebrazione della Santa Messa presieduta dal nostro Cappellano, Monsignor Daniele Scaccini, e concelebrata da Don Giovanni Bartolini, ex cappellano militare. La liturgia ci presentava il brano del Vangelo di Luca che parla degli invitati al banchetto nunziale, una delle tante parabole di Gesù nella quale parla del suo Regno , paragonandolo ad un matrimonio dove si festeggiano gli sposi. Nel racconto della parabola vediamo che ormai è tutto pronto così da potersi consumare il banchetto ma gli invitati mancano perché ognuno è preso dai suoi affari così che il padrone manda a dire al servo di andare per le strade invitando ciechi, poveri, storpi, zoppi così da riempire la sala affinché prendessero parte al banchetto nunziale.
Nell’omelia Don Daniele ha ricordato che , in riferimento ai soci serrani defunti, che ora sono al cospetto di Dio, quando erano in vita hanno saputo servire Gesù nella realtà del Serra Club e dal cielo intercedono per noi. U
na volta terminata la liturgia ci siamo spostati nel refettorio per la cena dove è stata letta una lettera scritta dal nostro vescovo Monsignor Giovanni Nerbini come segno di solidarietà e vicinanza verso chi è stato colpito dalla terribile alluvione che si è abbattuta sulla nostra città giovedì 2 novembre, ricorrenza della Commemorazione dei Defunti. Questo fatto dovuto ai cambiamenti del nostro clima è un avvertimento che fa capire che bisogna cercare di fare un piccolo passo indietro senza dimenticarsi di curare l’ambiente anche se ora ciò che conta è aiutarsi nei limiti delle nostre possibilità così da ripartire velocemente in modo da riprendere il normale ritmo quotidiano
Marco Giraldi-Prato