Un Serrano esemplare ci ha lasciato

Giampiero Camurati è tornato alla Casa del Padre, cogliendo di sorpresa e impreparati Mirella con i suoi cari, gli amici e il Serra di Lugano.

Giampiero era un Serrano esemplare e convinto, sempre pronto al servizio, sempre pronto a difendere i valori cristiani ed in particolare “il Valore della Vita” (il titolo di un suo libro), un vero amico. Presidente del Serra Club di Lugano dal 2008 al 2010, ha poi servito il Consiglio Nazionale Italiano del Serra dal 2012 al 2014 quale Vicepresidente ai Programmi sotto la presidenza di Antonio Ciacci.

La sua carriera professionale lo aveva portato al titolo di Professore Universitario e Accademico, con importanti successi e riconoscenze, il che non gli aveva impedito di mantenere sempre una fede convinta ed esemplare. Conseguita la Laurea e il Dottorato in Sociologia all’università Statale di Urbino nel 1973, ha conseguito diversi diplomi di specializzazione in Giornalismo, in Economia e Rapporti Internazionali, in Psicologia Clinica, in Tecniche Comportamentali, in Biofeedback e in test di Valutazione ed Analisi. Dal 1981 al 1986 Presidente Nazionale delle ACLI e dell’ENAIP in Svizzera, ha svolto il ruolo di Formatore per le attività formative degli insegnati in Svizzera per conto del Ministero Italiano della Pubblica Istruzione, in qualità di Professore di ruolo e Docente negli istituti professionali. Nel 2010 e 2011 ricopre la carica di Direttore Generale dell’Università LUdeS di Lugano, e in seguito viene nominato Rettore dell’Istituto Privato Universitario Svizzero a Chiasso.

Giampiero lascia Mirella, anch’essa serrana impegnata e convinta, con la quale aveva condiviso sessant’anni di vita, impegnata ed intensa. Particolarmente significativi sono stati, negli anni ’80 e ’90, i lunghi periodi passati insieme in missione con la “Comunità in Cammino” di Pfaffikon-Wetzikon-Bauma della Missione Cattolica in Svizzera, intrecciando con i missionari rapporti di profonda amicizia. Giampiero e Mirella si recavano in Zaire, in Burundi, in Kenya, nella R.D del Congo, in Bangladesh, in Tailandia e in Madagascar, partecipando attivamente alla costruzione di scuole, pozzi, convitti per gli alunni, dispensari di medicine. Esperienze uniche, che li hanno messi in contatto con situazioni di estrema povertà, segnando la loro vita e rendendo salda la loro fede cristiana. Toccanti le loro testimonianze al ritorno di questi viaggi in missione, da loro fedelmente riportate. Scrive Mirella al rientro da un viaggio in Zaire per costruire una scuola; “Missione compiuta!… sono fermamente convinta che le associazioni come la nostra che ha intrapreso il cammino per raggiungere la meta della promozione integrale della persona nel contesto di una società a misura d’uomo, più giusta e solidale, non si perderanno d’animo ed anziché rinunciare rafforzeranno volontà e coraggio, perché: “Se guardo le strade, le case… io piango; se guardo gli ospedali, le scuole… io piango; se guardo la povertà, la mano tesa… io piango. Ma se io guardo negli occhi i bambini… i loro occhi ridono!”. I bambini mi sono apparsi tutti bellissimi e il loro sguardo, nei grandi occhi, pieno di speranza. Lo Zaire è povero, anche se straordinario. In tanta desolazione la ricchezza dei bambini sarà, domani, la ricchezza stessa del Paese”.

Come ricordato da Mirella, è proprio la promozione integrale della persona che ha caratterizzato ogni attività sociale e professionale di Giampiero, e di questo esempio gliene siamo tutti molto riconoscenti. Ringraziamo il Signore per aver fatto un pezzo di strada insieme a lui.