Il Serra Club di Ferrara incontra i ragazzi della GMG

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Articolo di Alberto Lazzarini

 

 

“Ho sentito la presenza di Gesù che è entrato dentro di noi”. La GMG, Giornata mondiale della Gioventù che si è svolta recentemente a Lisbona, ha toccato il cuore e la mente dei tanti ferraresi (oltre 200) che l’hanno vissuta. Di questo splendido momento di fede e di comunità, di preghiera e di riflessione, hanno parlato sul finire di settembre alcune decine di ragazzi e di sacerdoti delle parrocchie della diocesi nel corso di un bellissimo incontro che si è svolto in seminario promosso dal Serra club Ferrara, introdotto dal presidente Alberto Lazzarini e ben coordinato e animato dalla consigliera del club Ornella Antoniolli. Molte le suggestioni riportate dai partecipanti intervenuti dalle parrocchie di Quacchio, Santo Spirito, Immacolata, Bondeno, Mizzana, Barco, Pontelagoscuro, Formignana, Massafiscaglia, Ficarolo. E’ una bella chiesa, in cammino: “Per me, ha detto Paolo, è stata la prima GMG. Ho sperimentato la fratellanza e ho conosciuto amici siriani”. Angelica: “La veglia è stato il momento centrale”. Clotilde: “Dalle realtà locali così povere di giovani a Lisbona con un milione e mezzo di ragazzi”. Molti i riferimenti a passaggi dei discorsi del papa che ha detto, ricorda Martina: “Dio ti chiama per nome”. Michelangelo confessa che “All’inizio Dio era in…secondo piano. Poi dentro di noi qualcosa si è mosso e si è aperto un posto nel mio cuore da dedicare a lui”. Gli fa eco il fratello Ludovico: “Attorno a noi c’era una grande comunità. Rafforzata la fede e l’amicizia”. Di rilievo anche la testimonianza dei coniugi Martina e Michele: “GMG: è la prova che il messaggio della Chiesa si trasmette rinnovandosi, stupendo”. E ancora: “Dalla GMG del 2005 incontriamo ancora amici conosciuti allora”. Cecilia sottolinea che “E’ stata un’esperienza bellissima: da tutto il mondo è stata testimoniata la nostra fede, nonostante la scristianizzazione in atto”. Roberta ricorda i tanti momenti belli, a cominciare dall’Adorazione (“Ho avuto la pelle d’oca”) e dalla “Via Crucis”.

A Lisbona erano presenti anche le cinque componenti della comunità Shalom da poco insediatasi nel complesso conventuale di San Giorgio. Le giovani missionarie hanno portato la loro positiva esperienza e hanno animato con musiche e canti la serata insieme ai ragazzi di Santo Spirito.

Quattro i sacerdoti in sala reduci da Lisbona. Don Paolo Bovina ha confermato che i partecipanti all’evento avvertivano che Gesù si stava rivolgendo a loro personalmente. Don Alessio Di Francesca ha sottolineato il grande valore della fraternità sacerdotale. Don Pietro Predonzani ha ricordato i doni ricevuti nelle molte GMG dal 1985. Don Michele Zecchin ha concluso affermando il grande valore spirituale dell’evento, la “seminagione” che ha prodotto e l’invito a collegare la GMG, con tutto ciò che essa significa, alla quotidianità della vita. Sullo sfondo le parole del papa, a Lisbona, rivolte ai ragazzi: “Abbiate il coraggio di sostituire le paure coi sogni. non siate amministratori di paure, ma imprenditori di sogni!”

Nel corso della conviviale che ha preceduto il momento pubblico, hanno fatto l’ingresso nel club due nuovi soci (altri tre entreranno entro la fine dell’anno): uno, Andrea, nel momento in cui stava per ricevere il distintivo dell’associazione, ha ricevuto la notizia che era appena diventato nonno: grande l’emozione in sala accompagnata dal ringraziamento al Signore e all’accoglimento con gioia di questo straordinario dono beneaugurante.