Abbiamo bisogno di vocazioni autentiche
Dal 18 al 21 settembre 2023 si è svolto a Palermo l’incontro nazionale dei direttori dei centri diocesani vocazioni e degli animatori vocazionali degli istituti di vita consacrata. La scelta di Palermo e il titolo del convegno rimandano alla figura di p. Puglisi di cui si celebra il trentennale del martirio. Infatti, il 15 settembre 1993 p. Puglisi fu ucciso, nel giorno del suo compleanno, mentre rientrava a casa. Durante tutto il convegno è stata posta in evidenza una preziosa reliquia del Beato Giuseppe Puglisi: il vangelo che per venti anni è stato nella sua bara, accostato al suo corpo, e ripreso nel momento della ricognizione sul corpo.
P. Puglisi è stato direttore diocesano e regionale del Centro pastorale vocazioni, nonché padre spirituale del seminario arcivescovile di Palermo. Il titolo dato al convegno riprende una sua frase tratta da un intervento al convegno regionale svoltosi ad Acireale nel 1988 Presbiteri, religiosi e laici nella parrocchia per una pastorale vocazionale unitaria.
Il convegno, sapientemente guidato da d. Michele Gianola, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni, e aperto da S.E.R. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, e da S.E.R. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania e delegato per le vocazioni della Regione Sicilia, mentre ha voluto approfondire i temi della vocazione, del discernimento e dell’accompagnamento spirituale, ha intrecciato le relazioni al ricordo della figura di p. Puglisi che rimane esemplare e da cui si traggono spunti che si fanno insegnamento. P. Puglisi ha accompagnato una moltitudine di giovani, e guardando alla molteplicità delle vocazioni.
Sempre nello stesso discorso fatto ad Acireale p. Puglisi ricordava che abbiamo bisogno di tutte le vocazioni, perché la comunità umana e la comunità ecclesiale crescano. Il convegno è stato curato in collaborazione con d. Ugo Rapicavoli, Direttore dell’Ufficio Regionale per la pastorale delle vocazioni della Regione Sicilia, e con d. Maurizio Francoforte, Direttore dell’Ufficio Diocesano per la pastorale della Arcidiocesi di Palermo e parroco di San Gaetano a Brancaccio, validamente affiancato dall’équipe del suo Ufficio.
Le relazioni hanno guardato al contesto in cui oggi si vive la vocazione, con tutte le difficoltà date dal cambiamento sociale e dalla problematica della maturazione personale. Si è guardato, quindi, alle scienze umane, sapendo che ogni persona è chiamata a fare un cammino, un percorso che è in continuo divenire. Si è trattato del discernimento e dell’accompagnamento vocazionale: con delicatezza e con discrezione ci si pone accanto, ma un passo indietro rispetto alla persona che sta maturando le sue scelte. Sono state presentate delle esperienze particolari e già sperimentate rivolte ai giovani: spunti per riflettere e attivare la creatività. Tutti i relatori sono stati apprezzati ed è stata favorita una partecipazione attiva, attraverso la distribuzione di schede e il lavoro in piccoli gruppi.
Il ricordo di p. Puglisi è stato curato attraverso relazioni e testimonianze, di cui alcune in video ben curati. Si è attuato anche un pellegrinaggio ai luoghi, a Palermo e Monreale, legati a p. Puglisi. Grandi sono stati i momenti di emozione, quale quello legato all’ascolto del monologo scritto, diretto e interpretato da Christian Di Domenico, di sera in piazza a Monreale. Intenso è stato anche il momento di preghiera serale con i giovani di Palermo in Cattedrale, presso la tomba di p. Puglisi. A Palermo e Monreale le celebrazioni sono state presiedute dai rispettivi arcivescovi, mons. Corrado Lorefice e mons. Gualtiero Isacchi. Si è vissuto in un clima di condivisione e fraternità.
Il Serra Italia è stato presente sia attraverso Maria Lo Presti, Vicepresidente Nazionale Programmi e in rappresentanza del Presidente Giuliano Faralli impossibilitato ad esservi, sia per la partecipazione di Roberto e Rosellina Tristano, soci del club di Palermo.
di Maria Lo Presti
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