Incontro dei soci del Club di Prato

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Mercoledì 13 il Serra Club si è ritrovato alle 19:45 presso il Seminario Vescovile per la conviviale e il suo inizio è stato alla Chiesa di San Fabiano che è sempre in seminario per la preghiera animata dal Monsignor Daniele Scaccini Cappellano così come Vicario Generale e presente Don Giovanni Risaliti ex cappellano militare, Padre Guidalberto Bormolini che ha animato la serata parlando della spiritualità di Franco Battiato ed erano presenti i seminaristi Alessio Nencetti e Tommaso Ercolini. Il momento di preghiera ha preso spunto dalla Lettera di San Paolo apostolo agli Efesini quando dice: “Scompaia da voi ogni forma di asprezza, sdegno, ira ma siete benevoli gli uni verso gli altri perdonandovi gli uni verso gli altri come Dio ha perdonato a voi in Cristo” e questa cosa è sempre più attuale visto i tempi che stiamo vivendo a causa della guerra fra Israele e Palestina come quella fra Ucraina e Russia per non parlare di tutte quelle guerre dimenticate ma presenti e una vita più spirituale è la chiave giusta per affrontare queste problematiche perchè la nostra missione di testimoniare Cristo non deve venire meno anche se prevale ogni forma di disinteresse. Dopo la preghiera ci siamo postati nel refettorio per la cena e poi ha avuto inizio il conferenziere tenuto da Padre Guidalberto su Franco Battiato il cantore dell’infinito nato a Ionia il 23 Marzo 1945 e morto a Milo il 18 Maggio 2021 e 54 anni di attività artistica iniziata nel 1965 e terminata nel 2019. La vita del cantautore, filosofo, scrittore, regista ha avuto dei tratti molto spirituali perchè Battiato aveva una sua fede e questa cosa la notiamo in testi che risalgono al 1988 come l’Oceano di Silenzio quando dice: “Cosa avrei visto del mondo senza questa luce che illumina i miei pensieri oscuri” o nel brano “E ti vengo a cercare anche solo per vederti o parlare perchè ho bisogno della tua presenza per capire meglio la mia essenza”. Il 1996 è stato l’anno del brano “La Cura” e in quel testo troviamo tanti aspetti spirituali ma il punto focale della canzone è quando dice “E guarirai da tutte le malattie perchè sei un essere speciale ed io avrò cura di te”. L’amicizia fra Padre Guidalberto e Battiato è iniziata nel 2011 quando ha iniziato ad interessarsi del tema della morte perchè la dignità di una persona non va mai a finire e la preghiera e la meditazione verso Dio aiutano ad affrontare meglio le sofferenze e nel 2015 Battiato scrisse una canzone di carattere religioso intitolata “Lo Spirito degli Abissi” e il punto focale della canzone è quando dice: “Mi è ritornata la voglia di pregare seguendo la tenacia dei padri del deserto per quelli che hanno perso da tempo la loro via, per chi non riesce a sopportare i dolori dell’esistenza”. Questa frase riassume la parte spirituale del cantante e quando morì Padre Guidalberto concelebrò il funerale insieme a Padre Orazio Barbarino nella sua casa natale a Milo un paese ai piedi del vulcano Etna in Provincia di Catania. La sua eredità musicale è portata avanti da tanti artisti in modo particolare dall’amica cantante Carla Bissi in arte Alice che vinse il Festival di Sanremo nel 1981 col brano “Per Elisa” scritto da Battiato che ha omaggiato il maestro cantando al Chiostro di San Domenico come in altre città del paese.

Marco Giraldi-Prato