Serra Day a Prato

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Sabato 25 marzo è stata una bella giornata perché si è svolto il Serra Day nuovamente a Prato nella zona del Cantiere dove è presente dal 1988 l’oratorio dedicato a San Junipero Serra il nome del santo a cui si rifà la nostra associazione e non è mancata la presenza della Presidente Nazionale Paola Poli e dell’Assistente Spirituale il Cardinale Beniamino Sella. Il ritrovo è stato alle 10:30 con i rispettivi saluti delle alte cariche serrane fra cui la Governatrice Elena Baroncelli che ha parlato della giornata di oggi e prima della celebrazione eucaristica ha preso la parola l’artista nonché socia del nostro club Gabriella Furlani parlando dei lavori realizzati all’interno dell’oratorio che sono stati l’ambone, l’altare ed anche il tabernacolo dove nel pomeriggio è possibile vedere da vicino il lavoro fatto dalla nostra artista perché viene allestita una mostra aperta al pubblico. Alle 11:10 si è tenuta la Santa Messa celebrata dal cardinale Beniamino Stella e concelebrata da Monsignor Giovanni Nerbini che è il nostro vescovo, dal Rettore nonché nostro Cappellano Monsignor Daniele Scaccini, da Don Carlo Geraci il Parroco della chiesa di Santa Maria della Pietà e dal Viceparroco Don Fulvio Panzi alla presenza dei fedeli presenti così come delle rispettive autorità politiche e civili. All’Omelia il cardinale ha parlato della Festa dell’Annunciazione che si rifà al racconto del Vangelo di Luca quando nel sesto mese l’Arcangelo Gabriele viene inviato da Dio nella città di Nazaret che si trova nella Regione della Galilea a portare il lieto annuncio della Nascita di Gesù alla Vergine Maria. Inizialmente appare turbata ma poi fidandosi del Signore pronuncia il suo “Eccomi” che comprende tutto l’Amore che Dio ha per noi che non si misura con calcoli matematici ma ascoltando la sua Parola quotidianamente così da poterlo donare anche agli altri come fece San Junipero che nacque nel 1713 a Palma di Maiorca che è in Spagna ma entrò presto nell’ordine religioso dei frati francescani per emettere la professione perpetua nel 1731 per poi iniziare la sua opera di missione ed evangelizzazione in Messico negli anni 1749-1750 visto che i gesuiti non ci riuscivano ci provò lui e i suoi compagni per poi estendersi nelle varie zone americane soprattutto in California. Ogni volta che compiva una missione lasciava una campana come segno affinché suonasse così da poter richiamare i fedeli alla raccolta di Cristo e questo avvien ogni anno quando ci sono i vari passaggi delle cariche amministrative a livello internazionale, nazionale, regionale e locale. Morì nel 1784 nel Carmelo di Monterey dove si era ritirato dopo aver fondato la sua ultima missione. Venne canonizzato da Papa Francesco nel 2015 e la ricorrenza è il 28 Agosto. Il cardinale si è complimentato con gli abitanti della zona perché nel corso degli anni è stata rivalorizzata visto che negli Anni Sessanta era una zona degradata e il fatto che c’è una chiesa che sorge ai piedi del Bisenzio il fiume della città perché è un segno di amore verso Dio e verso tutti coloro che vogliono avvicinarsi a lui per conoscerlo e la sera è possibile vedere la chiesa da lontano perché è illuminata di luci blu. Successivamente ci siamo spostati nel refettorio del seminario per il pranzo e si è unito a noi Monsignor Nedo Mannucci che è stato Rettore del Seminario e Vicario Generale Diocesano così come il sindaco Matteo Biffoni che ha preso la parola a metà pranzo per complimentarsi della giornata così come di tutto quello che fa il Serra Club nel sostenere le vocazioni sacerdotali. Infine non sono mancati i saluti della presidente nazionale e dell’assistente spirituale che ci ha ringraziato per la calda ospitalità e ci hanno dato appuntamento per la fine di maggio quando verrà fatto il Congresso Nazionale all’Aquila. Ecco, io vengo o Dio per fare la tua volontà dice la Lettera agli Ebrei tratta dalla Seconda Lettura di questa liturgia. Che la giornata di oggi sia un ricordo bello e indimenticabile anche se non si deve limitare ad una giornata qualunque ma è la giornata dedicata ai serrani che cercando di seguire l’esempio del santo fondatore così che non finisca l’opera di evangelizzazione e il suono della campana non si fermerà mai perché il Signore chiama e aspetta sempre, sta a noi accogliere il suo invito quindi avanti per questa strada.