Il Club di Acqui Terme ricorda l’episcopato di mons. Giuseppe Dell’Omo
Con una larga partecipazione di serrani, dei loro famigliari e di una rappresentanza degli insegnanti di religione della scuola Primaria, per i quali la presenza è stata considerata dall’Ufficio scolastico della Diocesi valida per il rilascio di un attestato idoneo per l’aggiornamento scolastico, venerdì 25 marzo negli accoglienti locali del salone mons. Pietro Principe si è svolto un incontro sulla figura del vescovo diocesano Giuseppe dell’Omo con relatore il prof. Vittorio Rapetti. Per i serrani e tanti loro amici è stata un’occasione per ritrovarsi dopo il lungo periodo in cui il persistere della pandemia ha di molto ridotta l’attività del Club.
Tra gli altri, presenti anche il vicario diocesano mons. Paolo Parodi, il parroco di Visone don Luciano Cavatore, il sindaco di Spigno Monferrato Antonio Visconti, per L’Ancora (settimanale della Diocesi) il direttore Mario Piroddi e il presidente Giovanni Smorgon e Giorgio Penna della “ Crescere insieme” che ha messo a disposizione i locali e organizzato il sobrio rinfresco finale. L’ incontro si è aperto con il saluto del vescovo e cappellano del Club Luigi Testore che ha messo in evidenza come l’occasione fosse utile anche per Lui per riscoprire la figura di un suo predecessore che per un lungo periodo aveva guidato la Diocesi dal 1943 al 1976), “Un periodo sicuramente molto diverso da quello che viviamo oggi: ho ben presente la fotografia di mons. Dell’Omo ritratto con i comandanti delle forze Alleate e i capi delle varie formazioni partigiane sul balcone dell’Hotel Nuove Terme, nel momento in cui si festeggia l’avvenuta liberazione della città. Un ricordo che spiega molto bene il ruolo importante svolto da mons. Dell’omo in quei difficili momenti”.
Nel presentare il tema del convegno, il presidente del Serra club Oldrado Poggio ha voluto ricordare come il vescovo Dell’Omo facesse ritornare, quelli che oggi hanno i capelli bianchi alla loro giovinezza: “ E’ stato il Vescovo che ci ha cresimati, ma anche quello al quale molti di noi hanno fatto da chierichetti durante le sue visite alle nostre parrocchie”, ricordando infine la sua figura minuta ed austera e lo sguardo distaccato con il quale si presentava. Insomma una figura che “procurava subito a tutti noi una certa agitazione che ci portava a sbagliare. Per nostra fortuna con lui c’era sempre mons. Giovanni Galliano che con una carezza e un sorriso riusciva sempre a sdrammatizzare”.
E’ seguita la relazione del prof. Vittorio Rapetti su “L’episcopato di mons. Giuseppe Dell’Omo nella vicenda acquese” che ha presentato un grande lavoro di ricerca basandosi su quanto è custodito nell’archivio vescovile di atti, corrispondenza, lettere pastorali e circolari ma anche su testimonianze scritte e orali. Insomma uno studio molto ben articolato che è stato presentato in anteprima all’incontro dei serrani.
Al termine, un lungo applauso ha subito testimoniato quanto la precisa e meticolosa relazione avesse incontrato il gradimento dei presenti.
Nel corso dell’incontro Gian Carlo Callegaro, che ha coordinato i lavori della commissione che ha valutato gli elaborati dei ragazzi che hanno partecipato al concorso scolastico, ha presentato i risultati. “Vi hanno partecipato ben 29 scuole primarie di Acqui Terme, Canelli, San Marzano Oliveto, Nizza Monf, Ovada , Rossiglione e Visone. Il giorno 21 febbraio 2022 si è riunita in Acqui la commissione esaminatrice del Concorso, composta da Lucia Barbarino, Gioconda Forgetti, Luigina Tardito e dal sottoscritto Gian Carlo Callegaro. Molto arduo è stato il lavoro nel valutare tutte le classi meritevoli e da premiare. Poi si è deciso di aumentare il numero dei premi ed assegnarli come segue:
PREMI SERRA CLUB DI ACQUI
PRIMO PREMIO AL GRUPPO CATECHISTICO della classe 5 ° della PARROCCHIA N. S. ASSUNTA E S. CATERINA V.M.- ROSSIGLIONE (GE) insegnante: Eugenia Travo
SECONDO PREMIO SCUOLA PRIMARIA DAMILANO – Classe 3° A – OVADA. Insegnante Anna Maria Nervo.
TERZO PREMIO SCUOLA PRIMARIA BOSCA – classe 1° D– CANELLI. Insegnanti Manuela Zappa, Daiana Sorgon e Maria Enrica Cavallero