Non giocarti la vita. Il Club di Matera partecipa alle azioni di sensibilizzazione contro la ludopatia.

Si è tenuto l’8 febbraio a Miglionoco, nell’auditorium del Castello del Malconsiglio, un incontro di sensibilizzazione intitolato ‘ Non giocarti la vita’ , organizzato dall’amministrazione comunale  dall’Oratorio ANSPI di Miglionico e condotto da Eleonora Centonze. A circa 530 milioni di euro ammonta, secondo gli ultimi dati a disposizione, la cifra spesa in Basilicata per il gioco d’azzardo. In media un famiglia lucana spende dai 150 ai 240 euro al mese per il gioco d’azzardo.

Un dato che testimonia come la ludopatia rappresenti ormai una vera emergenza anche nella nostra regione.

E proprio a Miglionico, grazie a un’ ordinanza del sindaco Francesco  Comanda, slot e macchinette sono in funzione solo per sei ore al giorno a Miglionico,  per contrastare il fenomeno ludopatico. Miglionico spicca tra i centri lucani con la più alta attività di gioco. Nel 2022, in Basilicata, sono stati spesi 125 milioni per scommesse e gioco d’azzardo, rispetto ai 91,90 milioni dell’anno precedente, con una spesa pro capite di 232 euro a testa secondo i dati dell’agenzia delle dogane.

Il dottor Rino Finamore, psicologo, esperto in ludopatia, ha spiegato che cosa succede nel cervello del soggetto ludopatico che rilascia una gran quantità di dopamina, innescando il processo di gratificazione; il giocatore cercherà di riprodurre questa sensazione con una nuova vincita, scommessa dopo scommessa, in un circolo ripetitivo. Questo può avere conseguenze gravi sull’indebitamento delle famiglie, con il rischio di aumentare il ricorso all’usura. A questo si aggiungono, poi, anche problemi di natura psicologica e comportamentale, che possono portare a isolamento sociale, depressione e persino al suicidio.

È importante aver chiaro fin da subito che, nonostante il ludopata sia consapevole della sua dipendenza, non riuscirà a smettere da solo a prescindere dalla sua forza di volontà, come ha spiegato Umberto Miriello presidente ARCAT. È quindi fondamentale che i suoi cari gli stiano vicino con grande pazienza, come succede d’altronde con tutte le dipendenze. È indispensabile rivolgersi a professionisti specializzati o ad associazioni che possano aiutare il malato. Sono quindi fondamentalmente due le parole chiave per curare la ludopatia: sostegno da parte della famiglia e aiuto specializzato.

Il parroco della Chiesa Santa Maria Maggiore di Miglionico, don Egidio Musillo, il presidente zonale ANSPI di Matera Irsina, Nico Paolangelo e Catia Piaggione presidente dell’oratorio di Miglionico, hanno sottolineato l’importanza di ritornare ad una vita associativa basata sul gioco come divertimento puro e alla  ricostruzione di legami sociali fondati sui valori del cuore.

Margherita Lopergolo, presidente del Serra Club di Matera , il cui tema dell’anno sociale è proprio  ‘Essere per l’altro’ ha rivolto un appello per far sì che  ognuno  risponda alla invocazione di aiuto tornando alla  concezione della persona come essere relazionale e “dono autonomo”, rivalutando  quei modi di vivere “con” e “per” gli altri che alla luce della “sapienza dell’amore” appaiono  come moralmente necessari e universalmente validi.