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A Viterbo incontro con il Vescovo

Stasera, nella Cappella del Seminario Diocesano, Sua Eccellenza Francesco Orazio Piazza ha celebrato la Santa Messa pre Pasquale per il Serra Club di Viterbo e si è intrattenuto con i soci per lo scambio di auguri e per parlare dei prossimi incontri comuni.
Sua Eccellenza sarà il cappellano del club come da tradizione. A seguire una bellissima conviviale alla quale hanno partecipato il Rettore del seminario e Vicario del Vescovo Don Luigi Fabbri, i seminaristi, il governatore Avv. Bonotto e tutti i soci in fraterna amicizia.
La Presidente Beatrice Valiserra Pazzaglia

“Miserere…Ignoscere…” Il perdono e la misericordia di Dio tra le cantiche

«Ignoscenda quidem, scirent si ignoscere Manes»

Domani, 7 marzo, alle ore 17, il Serra Club di Viterbo affronta il tema nazionale del perdono in un viaggio tridimensionale tra umano, filosofico e teologico.

La concezione figurale del perdono partendo dal ricordo mitologico, attraversando il mondo terreno che in Dante non è soppresso né indebolito, il tempo e l’eterno, un discorso su tre piani: il piano retorico, il piano esistenziale e il piano liturgico.

Un pomeriggio di dialettica sull’eterno e il temporaneo che ci consegna a quello sforzo faticoso che è insieme riconciliazione e redenzione.

Relatore un grande dantista, Giuseppe Rescifina, autore di grandi testi sulla Commedia e su Dante, collaboratrice la presidente Beatrice Valiserra Pazzaglia.

L’ultima mezz’ora sarà lasciata agli interventi dei soci e dei presenti.

 

A Viterbo un evento in ricordo del dottor Luigi Ferro

Il Club di Viterbo, in ricordo del socio Luigi Ferro, organizza per sabato 18  marzo, alle ore 16.30, un grande evento presso il Salone Alessandro IV Palazzo dei Papi.

Di seguito l’invito della Presidente del Club di Viterbo a tutti i Serrani.

Tanto tempo fa avevamo programmato con Luigi delle tappe, degli argomenti da affrontare e dei momenti che ci avrebbero portato alla conclusione dell’anno sociale.  Abbiamo sofferto tanto la sua perdita ma siamo convinti che portare avanti il lavoro che ha sempre svolto, con tanta dedizione, sia rispettare la sua volontà.

Eccoci quindi a presentare, a parteciparvi, l’evento del prossimo 18 marzo: un argomento importante, ampio, affrontato dal Dr. Fabrizio Mastrofini, capo ufficio stampa della Pontificia Accademia per la Vita, giornalista, filosofo, scrittore e dal co-relatore Dr. Marco Italiano, presidente di Res Magnae, giornalista, col quale il Serra Club di Viterbo ha già avuto modo di collaborare in occasione della presentazione del Catechismo della Chiesa Cattolica col commento dei 23 cardinali.

Ci auguriamo che tanti partecipino, che la città con le sue associazioni e i suoi club rispondano all’invito e che partecipino anche le Istituzioni.

Beatrice Valiserra Pazzaglia

 

 

locandina 18 marzo

Il Serra Club di Viterbo annuncia l’Ordinazione Presbiterale di Don Antonio e Don Daniele

Lo scorso 8 maggio il Serra Club di Viterbo e la Diocesi di Viterbo hanno vissuto una domenica di grande festa per l’Ordinazione di due giovani sacerdoti. All’interno della magnifica Cattedrale di San Lorenzo, Sua Eccellenza il Vescovo Lino Fumagalli, insieme al Rettore del Seminario e attorniato dai suoi parroci, con l’aiuto di Dio e di Cristo Salvatore, ha scelto i due giovani per l’ordine del presbiterato di fronte a una folla di fedeli commossi. Dopo l’imposizione delle mani sugli eletti e il segno crismale sulle mani, la consegna del pane e del vino accompagnata dalla stupenda corale del Duomo diretta da Don Roberto Procaccini, da un organo e dall’assolo di una tromba.

Una cerimonia gioiosa alla quale hanno preso parte, oltre alle famiglie dei nuovi sacerdoti, le associazioni, le altre congregazioni, i catechisti, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro e tanti uomini e donne del volontariato presenti in città.

Il pomeriggio si è concluso con l’augurio di tutti per un cammino insieme, con noi, tra noi, per noi, per tutta la comunità diocesana, per i giovani e per la Chiesa tutta.

Vivissimi auguri da parte del Serra Club di Viterbo che ha visto crescere e animarsi la vocazione di Don Antonio e Don Daniele.

 

Beatrice Valiserra Pazzaglia

Vice Presidente alle Comunicazioni

Club di Viterbo. Presentazione del Commento del Catechismo il prossimo 5 marzo

La nostra fede ha bisogno di essere continuamente ridetta” [cit. Cardinale Bassetti]

Il Club Serra International di Viterbo è lieto di comunicare che il giorno 5 marzo p.v.  nel Salone Alessandro IV dello storico Palazzo dei Papi, alla presenza di Sua Eminenza Francesco Monterisi Cardinale titolare della Diaconia di San Paolo alla Regola, di Sua Eccellenza il Vescovo di Viterbo Monsignor Lino Fumagalli, il Dr. Marco Italiano, Presidente di Res Magnae e Responsabile delle Relazioni Istituzionali della Fondazione Giovanni Paolo II, presenterà il libro da lui curato

Catechismo della Chiesa Cattolica” commentato da 23 Cardinali,

Dopo un saluto in video conferenza di Sua Beatitudine Monsignor Pizzaballa Patriarca di Gerusalemme dei Latini, i Relatori si soffermeranno sui vari temi proposti nel testo quali la fede, lo Spirito, la pratica dei Sacramenti, i comandamenti, le beatitudini, l’attualità dell’eccomi”, la Verità.

A questa presentazione, che vede Viterbo come seconda tappa di un iter iniziato nella Chiesa di Santa Maria in Transpontina a Roma e che si concluderà a Ottobre in Vaticano, idealmente e fattivamente saranno presenti tutti i bambini dell’Istituto “Effetà Paolo VI” di Betlemme, Scuola specializzata per la rieducazione audiofonetica dei bambini audiolesi residenti nei Territori Palestinesi, ai quali è dedicato integralmente il ricavato che si otterrà dalla vendita del libro e qualsiasi offerta devoluta durante e dopo l’incontro.

Saranno presenti le Istituzioni Religiose, Civili e Militari,  le Associazioni, gli Ordini e i Club dell’intera Diocesi di Viterbo,.

Interverranno anche i delegati di Res Magnae e della Fondazione Giovanni Paolo II, l’Azione Cattolica, L’UCID di Roma e Viterbo, i rappresentanti dei Catechisti della Diocesi, la Fondazione Carivit di Viterbo, il Touring Club di Viterbo, una rappresentanza di  Unindustria Viterbo, i Seminaristi e i Sacerdoti.

Un grande onore per il nostro Club Serra in un clima di grande inclusione e partecipazione e per questo rivolgo un ringraziamento particolare  a Sua Eccellenza il Vescovo di Viterbo, al Vicario Don luigi Fabbri, al Presidente del Club Serra Dr. Luigi Ferro, al Governatore del Distretto 72 del Serra Avv. Marcello. Bonotto ed a tutti i Soci del Club che mi hanno sostenuto  nella mia qualità di Vice Presidente alle Comunicazioni del Club Serra di Viterbo e al Dr. Italiano per l’organizzazione.

L’evento potrà essere seguito in diretta streaming, sui canali YouTube e Facebook della Diocesi di Viterbo, curata da Don Emanuele Germani.

D.ssa Beatrice Valiserra Pazzaglia

Club di Viterbo. I giovani, la fede e il discernimento vocazionale

Nella prestigiosa sede della Fondazione CARIT DI Viterbo si è svolto un pomeriggio culturale organizzato dai Convegni di Cultura Beata Cristina di Savoia- Convegno di Viterbo e dal Serra Club di Viterbo.

L’evento, di cui è stato illustre moderatore S.E. Mons. Lino Fumagalli, Vescovo di Viterbo, è stato importante soprattutto in quanto ha portato il Serra Club fuori dell’ambito tradizionale ed a confrontarsi con altre realtà associative cattoliche e di alto profilo culturale.

Il Professor Benedetto Ippolito, docente di storia della filosofia medievale all’Università di Roma Tre, ci dà l’occasione di ripensare la vocazione, il rapporto tra religione e filosofia in un mondo che esige nuove prospettive, che è sottoposto ad una razionalità strumentale  e dominato in larga parte dal pensiero debole. ... Continua a leggere

Club di Viterbo. Le reti sociali, i giovani e la comunicazione digitale

Lunedì 25 febbraio 2019 nella cornice di pregio dell’aula del Seminario Vescovile di Viterbo, oltre ai soci del Club, tante le persone che hanno partecipato con grande interesse e interagito col relatore, Professor Juan Narbona, docente presso la Pontificia Università della Santa Croce, su una tematica che è parte della realtà quotidiana e coinvolge diverse generazioni.

L’ambiente totalmente digitalizzato cambia il modo di rapportarsi con la cultura, con il sé e con l’altro, con il noi all’interno di relazioni che vivono o muoiono sulle parole criptiche dei messaggini preconfezionati e si ricordano attraverso video e fermo immagini.

Con reti sociali come Whatsapp, Instagram, Twitter, Facebook, Snapchat e Youtube, emergono generazioni sempre connesse, multitasking e portatrici di nuovi linguaggi speciali che utilizzano la velocità dell’Inglese tecnico, caratterizzato dall’assemblaggio dei termini o dalle contrazioni dell’uso scientifico della lingua, causa dei misunderstanding con gli adulti ancora poco aperti alla contaminazione dell’Information Technology.

L’ambiente digitale mai puramente virtuale né mondo meramente parallelo rappresenta una sfida per i meno giovani, per genitori, insegnanti e anche per la Chiesa che si interroga sulla portata del fenomeno dal punto di vista antropologico e etico come risulta dal documento finale del Sinodo dei Giovani.

Chi sono? Chi pensano che io sia? Che cosa sarà di me? Ci sarà un posto per me nel mondo?  Queste le domande che si pongono i giovani.

Stesse domande, stesse inquietudini ma in un contesto diverso: Teknè – Ethos sono gli ambiti gestionali delle generazioni non tecnologiche, gli strumenti per creare contesti e occasioni di conversazione, per lottare contro le paure dei giovani e proiettarli in modo solido verso il domani.

Aspettare, non giudicare, essere validi riferimenti, questo li farà sentire amati, accettati e parte di una comunità che ha bisogno di loro e della quale hanno bisogno, perché a volte connessione e solitudine, fragilità e mancanza di autostima, bullismo e culto dell’immagine finiscono con l’annientare le personalità reali filtrate dagli schermi della rete.

Millennial di viaggiatori su tablet e iphone, curiosi sperimentatori di mondi più piccoli e spesso orientati, pieni di desideri e grandi vuoti, che per costruire un’identità personale, per aprirsi e raggiungere possibilità mai sognate prima, hanno ancora bisogno d’aiuto.

In conclusione: responsabilità, amore, impegno, comunione, profondità e ascolto come rete sicura e grammatica della carità.

Beatrice Valiserra

Vice Presidente alle Comunicazioni