Club Genova Nervi. Visita di Ezio Conio, Governatore del Distretto 70.
In un breve, ma appassionato intervento, il nuovo Governatore del Distretto 70, Ezio Conio, ha invitato i soci del Genova Nervi (ai quali si sono aggiunti, nell’occasione, alcuni amici del 184 Valbisagno) a partecipare sempre più attivamente alla vita del nostro Sodalizio.
Esemplificando, il Governatore ha rimarcato che dobbiamo farci conoscere di più, nella società civile, ma anche nello stesso mondo cattolico. Il nostro non può essere un Club chiuso, dobbiamo imparare a uscire, per usare un verbo caro a papa Francesco, e a suscitare, nelle persone che conosciamo, la curiosità di chiedersi cos’è il Serra. Rimanendo consapevoli che il Serra è un Club laico e indipendente, ma pronto ad assicurare, al suo prossimo, tutto l’aiuto che può offrire.
Nei rapporti con gli altri service (Lions, Rotary, Zonta), il Serra si confronta alla pari, senza timore di mostrare la sua identità religiosa. Dobbiamo spaziare in tutti gli ambiti di possibile impegno a sostegno delle vocazioni, con particolare attenzione al mondo dei giovani. Ad esempio, facendo conoscere, nelle scuole, il Concorso per studenti che il Serra organizza a livello nazionale.
La nostra azione dev’essere mirata alle esigenze del territorio, del quale, quindi, dobbiamo conoscere le particolarità. Ad esempio, in Liguria le scuole presentano un elevato tasso di multietnicità, e questo è un dato da tener presente, quando ci impegniamo per farci conoscere nel mondo della scuola. Evitando, come raccomanda il Papa, di scivolare verso forme di proselitismo.
Pure nelle parrocchie possiamo presentarci con maggior incisività, anche attraverso iniziative come il concorso per i chierichetti. Con riferimento al percorso formativo di quest’anno (incentrato sulla definizione di fede come incontro con il Signore), il Governatore ha rimarcato che i Club possono essere punti di incontro (per i soci e per le persone con le quali veniamo a contatto).
La fede, ha concluso il Governatore, si manifesta quando le persone trovano un punto d’incontro (nei Vangeli, ciò avviene in Gesù). Se non trovo (o perdo) il punto d’incontro, vuol dire che mi sto allontanando dalla fede. L’incontro di Zaccheo è emblematico: quando riesce a incontrare Gesù, la sua vita cambia radicalmente. Per noi l’incontro è molto importante, ai fini di un’efficace azione a favore delle vocazioni: quando avviene, ci consente di vivere da Serrani anche al di fuori del Club.
Sergio Borrelli