Club di Oppido Mamertina-Palmi. Il Sinodo Diocesano: Orizzonti Teologici e Pastorali
di Caterina Sorbara
Fonte: www.diocesioppidopalmi.it
Si è tenuto sabato 23 ottobre nella Chiesa Matrice “San Girolamo” di Cittanova un interessante incontro dal tema “Il Sinodo Diocesano: Orizzonti Teologici e Pastorali”, fortemente voluto e organizzato dal Serra club Oppido Mamertina-Palmi, presieduto dalla dott.ssa Antonietta Bonarrigo, con l’obiettivo specifico di richiamare l’attenzione sulla fondamentale importanza che assume la formazione di una coscienza sinodale, capace d’ispirare un processo di evangelizzazione aperto alla missione e al servizio di una rinnovata progettualità pastorale.
L’evento si è aperto con i saluti di Don Letterio Festa, Direttore Archivio Diocesano e Parroco Chiesa Matrice “San Girolamo” di Cittanova, il quale ha subito sottolineato che la Diocesi sta vivendo un momento di grazia perché il Sinodo è stato suggerito dallo spirito santo per il bene della chiesa e per l’annuncio del Vangelo nel nostro territorio.
Subito dopo la dott.ssa Bonarrigo , ha presentato all’ attento uditorio il “Serra International”, la sua storia, gli obiettivi statutari e il programma che il Club intende realizzare nel corso dell’anno sociale, all’interno di una serie di iniziative di natura religiosa e culturale.
A seguire la dott.ssa Bonarrigo ha introdotto i lavori, attraverso alcune riflessioni sul Sinodo Mondiale, partendo dalla frase di Papa Francesco :” Se non c’è lo Spirito Santo non ci sarà Sinodo..
I verbi cari al Sinodo sono incontrare, ascoltare, e discernere; evitando l’intellettualismo, il formalismo e l’immobilismo.
E’ importante iniziare a leggere la storia con gli occhi del Signore.
Profonde e accurate sono state le considerazioni del prof. Mimmo Petullà sociologo e scrittore.
“Il Sinodo è un evento di grazia un percorso all’interno della chiesa”.
“In questo Sinodo molti sono i rimandi al Vaticano II che assumono una valenza profetica”.
Petullà si è poi soffermato sulla forza trasformatrice della preghiera, dove il bene trae linfa e forza proiettandoci nella vita.
Il popolo di Dio deve partecipare attivamente alla vita della chiesa, una pastorale operativa che non si deve mai trasformare in gruppi di potere.
Il nostro vescovo incoraggia un cammino che non sia occasionale ma strutturale.
Dobbiamo farci una domanda: “E’ possibile che questo Sinodo si incarni nelle trame della vita del nostro territorio?”
La risposta è in Gesù Cristo.
La sinodalità deve abbracciare la società civile, la vita quotidiana.
Gesù si rivolge al suo popolo con l’empatia, si rivolge a tutti, a partire dai deboli.
Bisogna uscire tutti insieme verso l’esterno facendosi carico di tutti i problemi presenti nel territorio, a partire dalla ndrangheta e la cattiva politica, non ultimo cercare il prossimo anche nelle aree più lontane.
Don Domenico Loiacono, Segretario Generale del Sinodo Diocesano e Vicario Parrocchiale San Nicola – Concattedrale Palmi, ha trattato il tema il tema “Specificità e Configurazioni del nostro Sinodo” spiegando con dovizia di particolari l’organizzazione del Sinodo, prendendo spunto dal codice di diritto canonico.
Infine Don Letterio Festa ha omaggiato i relatori con due sue pregevoli pubblicazioni.