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Club di Udine. Incontro con due cappellani delle carceri.

Il Serra Club di Udine, continua con le sue iniziative volte alla diffusione della cultura cristiana nella società.

E’ per questo motivo che giovedì 23 febbraio 2023 il Serra Club di Udine, si è fatto promotore dell’incontro intitolato “Ero carcerato, sei venuto a trovarmi”. A raccontare la loro esperienza nel carcere i due Cappellani delle case circondariali di Udine e di Tolmezzo, rispettivamente i padri vincenziani Lorenzo Durandetto e Claudio Santangelo, che hanno anche presentato l’iniziativa del “Vangelo sospeso” per le persone detenute.

Due frasi in particolare hanno colpito i presenti: «Non mi sono sentito mai sacerdote come adesso» e «Da soli due mesi operiamo all’interno del carcere, ma sembrano trascorsi due anni». Parole che descrivono bene il valore spirituale e umano di un incarico che richiede un forte spirito missionarietà e disponibilità sia verso le persone recluse sia verso tutti gli operatori interni.

Nel corso dell’incontro sono anche stati letti alcuni pensieri dei detenuti che hanno colpito molto i presenti. Diversi gli interventi e le domande da parte del pubblico presente a dimostrare l’interesse verso questa realtà.

Presenti all’incontro, tra gli altri, anche una funzionaria dell’Uepe (Ufficio esecuzione penale esterna) e mons. Luciano Nobile, Arciprete di Udine, insieme ad alcuni addetti che operano nell’ambito del volontariato carcerario e del sociale.

Nell’occasione i due padri Vincenziani hanno anche presentato l’iniziativa del “Vangelo sospeso”, che prevede la possibilità di acquistare delle copie del libro dei Vangeli, o di libri di preghiere, da donare tramite la cappellania penitenziaria ai detenuti che le desiderano.

L’incontro ha visto una folta partecipazione di pubblico e anche l’iniziativa del “Vangelo sospeso” ha raggiunto ottimi risultati.

Paolo Zoratti

Presidente Serra Club di Udine

Club di Udine. Prima parte dell’anno sostegno al seminario delle diocesi di Udine, Trieste e Gorizia

Per il Club di Udine, la prima parte dell’anno serrano è stata all’insegna del sostegno al Seminario Interdiocesano San Cromazio d’Aquileia (diocesi di Udine, Trieste e Gorizia). Sono state infatti consegnate 4 borse di studio elargite dalla Fondazione Beato Junipero Serra ad altrettanti seminaristi bisognosi di sostegno economico. Presso il seminario sono presenti 28 seminaristi, di cui 18 appartengono alla diocesi di Udine .

La consegna delle prime tre borse di studio a tre entusiasti giovani seminaristi è avvenuta nel corso del mese di novembre presso la parrocchia di San Marco in Chiavris (UD). All’incontro ha partecipato anche il rettore del seminario Don Daniele Antonello.

E’ stato un incontro che ci ha permesso di far sentire la nostra amicizia e vicinanza serrana a degli splendidi giovani seminaristi, uno dei quali è già diventato diacono.

Il 19 dicembre scorso poi, il Serra club di Udine ha partecipato alla celebrazione del “Missus Est”, presso il Seminario San Cromazio d’Aquileia (seminario interdiocesano delle diocesi di Udine Gorizia e Trieste), insieme agli amici dell’Associazione Medici Cattolici Italiani, agli associati del Gruppo M.E.I.C. di Udine, dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani e dell’UCID, incontro organizzato in preparazione al Santo Natale. La serata è iniziata con un intenso momento di adorazione eucaristica guidata dal nostro Arcivescovo Bruno Mazzocato conclusasi con il bellissimo canto del “Missus Est”. Il Missus è la celebrazione della novena di Natale in uso nell’antica diocesi patriarcale di Aquileia, e conservata nell’arcidiocesi di Udine, in buona parte dell’arcidiocesi di Gorizia e della diocesi di Concordia-Pordenone, nonché in alcune aree di quella di Belluno-Feltre. Tale celebrazione è incentrata sul canto del brano evangelico che narra l’annuncio dell’Angelo alla Vergine Maria (Lc 1,26-38), brano che inizia appunto con le parole Missus est angelus Gabriel a Deo. Nel corso della serata abbiamo anche consegnato la quarta borsa di studio elargita dalla Fondazione Beato Junipero Serra ad un seminarista bisognoso di sostegno economico che frequenta il quinto anno di studi. La serata si è conclusa con un gioioso incontro conviviale e con il consueto scambio degli auguri natalizi.

 

Paolo Zoratti

Presidente Serra Club di Udine

Il Natale del Club di Udine

Questa sera il Serra Club di Udine ha preso parte ad un incontro tenutosi presso il Seminario interdiocesano di Udine, insieme all’associazione Giuristi Cattolici Italiani e all’associazione dei Medici Cattolici Italiani. Abbiamo partecipato alla novena di Natale, a cui è seguita la celebrazione Eucaristica e infine un momento conviviale insieme al nostro Arcivescovo e a tutti i seminaristi. Nel nostro seminario attualmente sono presenti 43 seminaristi, ben ripartiti tra i vari anni del percorso di studi e formazione. Il nostro club ha approfittato di tale occasione per consegnare nelle mani del Rettore del seminario la ormai nostra consueta donazione da destinare ai seminaristi bisognosi di aiuto economico. Sempre stasera abbiamo avuto il piacere di accogliere nel nostro Club un nuovo associato.

Paolo Zoratti

Club di Udine. In teatro per incontrare Cristo

Il Serra Club di Udine, continua con le sue iniziative volte alla diffusione della cultura cristiana nella società.

In occasione delle scorse festività natalizie, il 22 dicembre scorso, il Club di Udine ha voluto sperimentare una nuova forma per far giungere il messaggio cristiano anche alle persone non praticanti o non credenti.
Riteniamo che ad esempio il teatro possa essere un modo per parlare di Cristo.

Ci siamo pertanto fatti promotori della messa in scena del testo poetico “In nome della Madre” di Erri De Luca, da parte della Compagnia Teatrale Baraban, ricercando altresì la collaborazione con l’Associazione Teatrale Friulana.
Lo spettacolo, aperto al pubblico, è stato organizzato, presso il Santuario della Madonna Missionaria a Tricesimo, santuario inaugurato nel 1953 per rendere omaggio alla statua della Madonna che, all’indomani della fine della seconda guerra mondiale, fu portata in pellegrinaggio per tutto il Friuli ricevendo la devota acclamazione delle popolazioni ancora scosse dagli orrori della guerra.
In questo luogo spiritualmente molto vivo, gli attori hanno dato prova della loro bravura interpretando a leggio questo romanzo poetico, nel quale l’autore si è avventurato ad immaginare le esperienze vissute e le emozioni provate da Maria, giovane ragazza di Galilea e fidanzata di Giuseppe, nei momenti dell’apparizione e dell’annuncio dell’Angelo, durante il loro viaggio sulle strade innevate da Nazareth verso Betlemme, e soprattutto alla nascita del loro figlio che sarà il “Salvatore” del mondo. Nel testo anche Giuseppe ha una parte bella e al tempo stesso sofferta in questa storia, a causa del biasimo degli abitanti del villaggio: lui crede ciecamente a Maria e al mistero che avviene in lei, manifestando con ciò un enorme atto d’amore.
La delicatezza con la quale l’autore descrive i pensieri e le emozioni durante l’attesa della giovane Miriàm-Maria, e il rapporto di amore e fiducia tra Miriàm e Iosef, fanno di questo libro una piccola poesia da leggere tutto d’un fiato portando la mano al petto, in segno di gratitudine verso questi mirabili esempi d’amore.
L’interpretazione degli attori è stata molto intensa riuscendo a far vibrare di emozioni le numerose persone presenti.
E’ stato anche un bel modo per prepararci al Natale, riflettendo sul mistero della nascita del nostro Salvatore.

Paolo Zoratti