I Vincitori del Contest Fotografico 2023

PACE A TEMPO INDETERMIANTO
In data 9.5.2023, si è riunita, la giuria composta da Maria Lo Presti, Patrizia Rossi e Gabriella Masè. Sono altresì presenti il Presidente della Fondazione, Marco Crovara, la Governatrice del Distretto 73, Milena Caldara, e Filly Franchino quale referente del Contest.

La giuria ha deciso quanto segue:

CATEGORIA UNDER 21
1° PREMIO ATTRIBUITO ALLA FOTO N. 4
JACOPO D’EMILIO nato il 13.1.2007 residente in  Lucera (Liceo classico Bonghi-Rosmini Lucera, insegnante Mignogna Francesca)

MENZIONE SPECIALE ATTRIBUITA ALLA FOTO N. 51
FRANCESCA PIA SORBELLO nata il 28.5.2005
residente in Santa Venerina (CT) (Liceo Artistico R.Guttuso Giarre, insegnante IRC Musumeci Maria Grazia Rita )

MENZIONE SPECIALE ATTRIBUITA ALLA FOTO N. 15
GIANNI LOPERGOLO nato il 6.1.2006

residente in Miglionico (Liceo scientifico Matera)

 

CATEGORIA OVER 21
1° PREMIO ATTRIBUITO ALLA FOTO N. 19
ROSA FIORINIELLO nata il 12.2.1985  residente in Montescaglioso (Mt)

MENZIONE SPECIALE ATTRIBUITA ALLA FOTO N. 40
GIANFRANCO CALIO’ nato il 26.4.1965 residente in  Corigliano Rossano

MENZIONE SPECIALE ATTRIBUITA ALLA FOTO N. 16
ARIANNA BALLETTA  nata 1.2.1997 residente in Pavia

 

La premiazione si terrà a L’Aquila il 26 maggio alle ore 18.00 via zoom.

 

 

Fine vita: tra fede e libertà

E’ del 25 settembre 2019 il comunicato dell’Ufficio Stampa della Corte Costituzionale che, in attesa del deposito della sentenza, informa che la Corte ritiene non punibile, ai sensi dell’art. 580 del codice penale e a determinate condizioni, “chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche, che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli”. Una sentenza storica che, di fatto, consente a un soggetto, nel pieno delle sue facoltà di intendere e di volere, di decidere cosa fare della sua vita, ... Continua a leggere

 

Mons. Valles: La famiglia, luogo fondamentale per la scoperta delle Vocazioni

 

È la prima scuola di discepolato, ovvero il “terreno a cui sono affidati i semi delle vocazioni”. Il presidente della Conferenza episcopale: “La chiamata di Dio è più facile da ascoltare nel contesto di una famiglia che ha fede”.

Davao (AsiaNews/CbcpNews) – I genitori svolgono un ruolo fondamentale nella scoperta e nella promozione delle vocazioni religiose. Lo afferma mons. Romulo Geolina Valles, arcivescovo di Davao (isola di Mindanao) e presidente della Kapulungan ng mga Katólikong Obispo ng Pilipinas (Cbcp) – la Conferenza episcopale delle Filippine.

Ieri, mons. Valles ha presieduto l’ordinazione di tre diaconi presso la cattedrale di San Pietro (foto). Durante la cerimonia, l’arcivescovo ha sottolineato che la famiglia è la prima scuola di discepolato, ovvero il “terreno a cui sono affidati i semi delle vocazioni”. “La chiamata di Dio – ha ribadito durante l’omelia – è più facile da ascoltare quando avviene o è recepita nel contesto di una famiglia che ha fede”.

Incentivare le vocazioni nelle parrocchie o nelle scuole è utile, ha sostenuto mons. Valles, ma “nulla batte il ruolo delle famiglie come ‘luogo principale’ per incoraggiare alla vita consacrata”. “Anche la fede nella comunità è molto importante. Oggi è più facile per le persone apprezzare il sussurro dello Spirito Santo”, ha aggiunto.

Alla presenza di familiari e amici, il presidente della Cbcp ha dato a tre giovani il benvenuto nel clero dell’arcidiocesi. Sono Michael Ondras, Jr., Ruperto Jamili III, e Alfredo Bustamente, Jr., che di recente hanno completato la propria formazione teologica. In quanto diaconi, ha detto loro, sono chiamati ad essere servi e ad “un tipo di servizio che ci richiede di essere gli ultimi”.

“Questo è l’orientamento da seguire per essere un diacono. Tuttavia, esso è solo transitorio perché in seguito consentirà di diventare sacerdoti”, ha concluso l’arcivescovo. “Accompagneremo il viaggio del nostro popolo nel regno di Dio. Questa è l’indicazione della Chiesa, il ministero dei suoi servitori”.

(AsiaNews)

Passaggio di consegne a Taranto

 

Un mese di giugno impegnativo e festoso quello che ha visto riunirsi più volte i serrani del Club di Taranto per concludere in bellezza il ricco biennio della Presidente Maria Cristina Prampolini Scapati. Incontri al caminetto nella familiarità della sua casa e all’esterno per far conoscere ad un pubblico più vasto l’azione serrana.

Particolarmente intensa e ricca di interventi la serata dedicata al concorso “Penna dello spirito” che ha visto impegnate le professoresse Anna Duma e Rosaria Liuzzi nel commento della terna proposta dalla Biblioteca Nazionale. Sul tavolo “La prima generazione incredula” di Armando Matteo, “I giovani, la fede e la Chiesa” di Mariangela Di Vagno e “Dio c’è …per davvero?” di Maurizio De Sanctis, tre libri uniti da un sottile filo rosso: la ricerca di Dio dall’incredulità alla testimonianza. Un confronto appassionato sul tema della vita di fede per i millenians, vista con gli occhi di adulti che hanno vissuto la generazione del “sessantotto” e sono stati testimoni di un progressivo sgretolarsi della vita vissuta intorno e nella parrocchia. Il divenire chiede nuove forme di comunicazione e di testimonianza e pone nuovi interrogativi sul come indicare la strada. Difficile la scelta nella terna poi conclusasi con l’indicazione del testo di Armando Matteo, ma dalla ricchezza del dibattito è scaturita la necessità di un approfondimento da fare proprio con i giovani, nelle classi, nel prossimo anno. Uno spunto anche per una diversa metodologia del Concorso scolastico.

Altro momento d’incontro assai festoso è stato quello dedicato al passaggio di consegne fra Maria Cristina Scapati e Mimmo Chiffi. Nell’incantevole scenario del Circolo Ufficiali di Marina di Taranto, una serata all’insegna della cordialità e del buon gusto che la Presidente aveva organizzato nei minimi dettagli. Tanti gli ospiti e gli amici a cui il Serra si è presentato con la veste gioiosa della convivialità che nasce dal cuore. Attenzione a ciascuno e bellezza dell’insieme, questa la cifra che ha caratterizzato non solo questa serata ma l’intero biennio di Maria Cristina.

Nella breve sintesi del percorso attuato la Presidente ha messo in evidenza i temi forti affrontati dall’eutanasia, all’ecumenismo, al rapporto con i giovani, ma innanzitutto ha sottolineato lo sforzo corale del Club per donare al Seminario Minore, oggi anche Casa per i sacerdoti anziani, una Cappella per la spiritualità serrana. Fortemente voluta dal nostro Cappellano don Francesco Maranò, sarà a breve completata ed inaugurata dall’Arcivescovo Filippo Santoro.

Il testimone passa ora a Mimmo Chiffi, imprenditore ed artista, dal forte carisma salesiano.

Maria Silvestrini

 

Cerignola in ritiro spirituale

Il 25 giugno il club di Cerignola ha vissuto un momento di elevata spiritualità a Monte Sant’Angelo presso il Santuario di S. Michele Arcangelo, meta scelta e privilegiata dal nostro Cappellano, don Gianluca Casanova.

Tornare nella imponente grotta calcarea dove lo stesso Arcangelo ha consacrato quel luogo rendendola una Basilica Celeste, ha suscitato in tutti noi una profonda emozione predisponendoci a vivere intensamente una giornata indimenticabile.

I padri Mikaeliti, custodi di questo “Tabor delle Puglie”, ci hanno accolto amorevolmente ospitandoci nella sala riunioni, dove don Gianluca , partendo dal discorso di Papa Francesco sul carisma serrano, ci ha sapientemente guidati in una profonda riflessione sul significato dell’amicizia incondizionata che i serrani rivolgono a sacerdoti e seminaristi .

Subito dopo abbiamo partecipato alla Celebrazione Eucaristica nella suggestiva grotta in cui S. Michele, con le sue apparizioni, fa sentire costantemente la sua presenza. Abbiamo ricordato Francesco, il giovane foggiano vittima di un terribile incidente durante la notte bianca nella capitale, e abbiamo pregato chiedendo a S. Michele di custodirlo fra i suoi angeli.

Dopo la Messa è iniziata la parte decisamente culturale del percorso : abbiamo visitato il museo accompagnati da Enrico , una guida estremamente competente che ci ha coinvolti nelle sue descrizioni riportandoci , con i suoi racconti, al V secolo quando quell’immensa grotta che nell’ età greca e romana era stata un tempio dedicato a divinità pagane, è stata teatro di fatti miracolosi culminati con le apparizioni di S.Michele tanto da portare il Vescovo di Siponto, S. Lorenzo Maiorano, ad ordinare la costruzione di una chiesa, dinnanzi all’ ingresso della grotta, che venne dedicata all’ Arcangelo Michele .

L’ottimo pranzo e la passeggiata intorno al Santuario, hanno concluso una giornata veramente speciale, vissuta fraternamente nella serenità del clima serrano.

Milena Caldara

 

Diventare discepolo di Gesù

Davanti a una Piazza San Pietro assolata, con temperature che da giorni sfiorano i 40 gradi, il Papa durante l’Angelus domenicale ha dedicato un pensiero a quanti soffrono più di altri le temperature roventi di questo inizio di estate. “In quest’ultimo giorno di giugno – dice papa Francesco – auguro a tutti i lavoratori di poter avere durante l’estate un periodo di riposo, che possa giovare a loro e alle loro famiglie. Prego per quanti in questi giorni hanno patito maggiormente le conseguenze del caldo: malati, anziani, persone che devono lavorare all’aperto, nei cantieri… Che nessuno sia abbandonato o sfruttato”.

La Chiesa sia sempre aperta e vicina ai bisognosi, torna ad ammonire il pontefice che ricorda come Gesù abbia “indicato a noi, suoi discepoli, che la nostra missione nel mondo non può essere statica, ma è itinerante”.

“La Chiesa per sua natura è in movimento – spiega – non se ne sta sedentaria e tranquilla nel proprio recinto. È aperta ai più vasti orizzonti, inviata a portare il Vangelo per le strade e raggiungere le periferie umane ed esistenziali”.

Il Papa torna sulla ‘missione’ del buon cristiano che, chiarisce, non può scegliere Gesù per ‘fare carriera’. Diventarne discepolo è “una scelta libera e consapevole, fatta per amore, per ricambiare la grazia in estimabile di Dio, e non un modo per promuovere sé stessi. Non per fare carriera – dice il pontefice – non per sentirsi importanti o per acquisire un posto di prestigio”.

“Gesù ci vuole appassionati di Lui e del Vangelo – prosegue -. Una passione del cuore che si traduce in gesti concreti di prossimità, di vicinanza ai fratelli più bisognosi di accoglienza e di cura. Proprio come Lui stesso ha vissuto”.

Da Avvenire.it
Angelus Papa del 30 giugno 2019

Avvicendamento alla Presidenza del Serra Club di Roma

Passaggio del distintivo

GIOVANNI SAPIA PRESIDENTE DEL SERRA CLUB DI ROMA

Passaggio del distintivo al Serra Club di Roma. Con la conviviale del 20 giugno, nell’elegante sala del Circolo Ufficiali Pio IX, si è conclusa la presidenza del Dott. Doriano Froldi, alla guida del Serra Club di Roma per il biennio 2017-2019. Una serata molto intensa, non priva di momenti emozionanti, con una larga partecipazione di soci, ospiti e simpatizzanti, che hanno voluto dare, con la loro presenza, una chiara dimostrazione di affetto e vicinanza al Presidente uscente per quanto ha fatto e realizzato durante il suo mandato.

La prima parte dell’incontro è stata dedicata alla Liturgia con la Santa Messa, presieduta dal nostro Cappellano Don Vittorio Formenti con “a latere” Padre Michele Baraki, Rettore del Pontificio Collegio Etiopico, e Padre Giovanni Tucci, Responsabile delle Missioni Francescane nel mondo.

A seguire, l’apertura vera e propria della conviviale con l’intervento del Presidente Froldi che, con voce non priva di commozione, ha ripercorso velocemente i progetti e gli obiettivi che hanno caratterizzato il suo mandato, nel pieno rispetto di quelle che sono le finalità previste dal movimento serrano. Con parole cariche di apprezzamento, il Presidente uscente ha, inoltre, rivolto il suo ringraziamento e la sua gratitudine ai componenti del Consiglio Direttivo per la fattiva collaborazione con la quale così efficacemente lo hanno sostenuto in questo arco di tempo particolarmente impegnativo. Un lavoro proficuo che si è concluso con un discorso di commiato che ha riscosso un lungo applauso del pubblico presente. Al termine dell’intervento la presentazione di un nuovo socio, che siamo lieti di accogliere nella nostra famiglia serrana.

Si è proceduto, quindi, con la classica cerimonia del passaggio del distintivo al nuovo Presidente del Club, che sarà il Dott. Giovanni Sapia, Gianni per gli amici. Il neo Presidente ha preso, quindi, la parola per un breve saluto, la presentazione dei nuovo Consiglio Direttivo e la consegna ai soci presenti del programma dell’anno sociale 2019-2020. Gianni Sapia dedicherà la sua presidenza alla memoria del Prof. Ugo La Cava.

Un nome ben noto quello di Gianni Sapia, che ha riscosso sicuramente un grande consenso nel Serra Club di Roma per le sue non comuni capacità professionali e umane, per la sua totale disponibilità e dedizione al servizio, che lo rendono persona di alto profilo e si assoluta affidabilità.

Laureato in Scienze Economiche e Commerciali presso l’Università di Roma e in Scienze Economiche e Bancarie presso l’Università di Siena, Gianni Sapia è stato un alto dirigente dello Stato ricoprendo importanti incarichi presso Enti pubblici nazionali, militari e civili e presso Direzioni Generali ministeriali, quali Ispettore di Finanza, Direttore Generale INPDAI, Direttore Generale IPOST. Già Presidente di Collegio sindacale e di Collegio dei revisori dei conti in Società autostradali, Aziende sanitarie e ospedaliere, della Camera di Commercio di Roma e dell’Unione camere nazionale, ricopre attualmente incarichi di Presidente dei Collegi sindacali e di revisori di conti presso Società, Enti, Fondazioni.

Entra a far parte della famiglia serrana nel 2003, introdotto nel Serra Club di Roma dal compianto e mai dimenticato Prof. Ugo La Cava, dando prova, sin dall’inizio, della sua totale disponibilità alla causa del Serra. Nel 2012 è eletto Governatore del Distretto 72 Lazio e Campania, compito che ha assolto per due anni nel migliore dei modi, con grande impegno, spirito di iniziativa e senso di responsabilità. Chiamato a far parte, per la prima volta, del Consiglio Nazionale del Serra (CNIS) nel 2014, dalla Presidente Nazionale, Prof.ssa Maria Luisa Coppola, con l’incarico di responsabile della Commissione Congressi e Convention, Gianni Sapia ha dato ulteriore prova delle sue doti manageriali, organizzative e gestionali, tanto da essere riconfermato nello stesso incarico sia con la Presidenza Nazionale del Dott. Emanuele Costa, sia con quella attuale del Rag. Enrico Mori.

Il Presidente Sapia sarà affiancato da un Consiglio Direttivo composto dal Past Presidente Doriano Froldi, dal Segretario Rolando Galli, dal Tesoriere Davide Mattioli, dai Vice Presidenti ai Programmi Emilio Artiglieri, alle Estensioni Rolando Galli, alle Vocazioni Rosa Santi e alle Comunicazioni Cosimo Lasorsa. Guida spirituale e Cappellano: Mons. Vittorio Formenti. Presidente eletto: Dott. Roberto Razzano.

La serata è stata allietata dalla musica del Duo Angelo e Vale, con ospite di eccezione il cantante Gianni Davis, Ambasciatore della musica italiana nel mondo.

Si chiude, quindi, un biennio caratterizzato da una particolare attenzione alla valorizzazione dei principi serrani e si apre un nuovo anno sociale all’ insegna del “service”, inteso come motore e propulsore per nuovi e importanti progetti. Risultati che potranno essere conseguiti anche grazie allo spirito di collaborazione di tutti i soci del Serra Club di Roma che, con la loro costante partecipazione, potranno contribuire efficacemente a rafforzare la presenza del Club sul territorio.

Collaborazione e condivisione sono sinonimi di vicinanza e solidarietà, di forza e di passione, di disponibilità e di sostegno, qualità essenziali per assolvere la nostra missione serrana. Tutti insieme ringraziamo il Presidente Doriano Froldi per quanto ha fatto in questi ultimi due anni e, nel contempo, ci stringiamo intorno al nuovo Presidente, Gianni Sapia, assicurandogli il nostro personale contributo affinché il Serra Club di Roma possa rinnovarsi sempre di più e sviluppare un piano di crescita che, insieme alle strategie e agli strumenti necessari, possa risultare utile per farci conoscere anche all’esterno, al fine di attrarre e reclutare nuovi soci.

Buon lavoro e sempre avanti, caro Presidente!

Cosimo Lasorsa

Celebrazione liturgica

momenti musicali in concerto

la platea in ascolto

 

Distribuito il nuovo Depliant di Serra International Italia

Il nuovo Depliant di Serra International Italia è stato distribuito (in alcune centinaia di copie) a tutti i Club Italiani e della Svizzera Italiana, raggiungendo cosi l’obiettivo di uniformare la presentazione del Serra su tutto il territorio. Alcune migliaia di copie saranno depositate presso la Segreteria di Viterbo, a disposizione dei club interessati a ricevere una spedizione addizionale. Inoltre, ad ogni Club potrà anche essere fornito un file del depliant stesso, pronto per la stampa, nel caso si volesse produrre localmente ulteriori esemplari con eventuali personalizzazioni nella parte Informazioni e Contatti.